È in corso, in Madagascar, una fase sperimentale di dieci mesi per testare l’e-Ariary, la prima versione digitale ufficiale della valuta nazionale. La sperimentiazione è stata avviata dalla Banca centrale del Madagascar il 23 maggio con un obiettivo ambizioso: ridurre la dipendenza dal contante, abbattere i costi di transazione, migliorare la tracciabilità dei flussi finanziari e promuovere l’inclusione finanziaria, soprattutto nelle aree rurali.
“Ci auguriamo che alla fine del processo l’uso del contante sia ridotto. La gestione dei contanti è molto costosa per la Banca centrale: il biglietto da 100 Ariary, ad esempio, costa più della sua stampa, e ha una durata media di appena sei mesi. Madagascar, inoltre, non stampa localmente i propri biglietti”, ha spiegato il governatore della Banca centrale, Aivo Andrianarivelo, citato dall’agenzia Ecofin.
L’e-Ariary sarà accessibile attraverso smartphone, telefoni semplici e dispositivi offline come QR code, carte a chip e terminali fisici. Il suo impiego sarà orientato ai pagamenti quotidiani – trasporti, acquisti, salari, trasferimenti sociali – e sarà pensato per essere alla portata di tutti.
La nuova moneta digitale si integrerà con i servizi già esistenti, come il mobile money, che continuerà a operare parallelamente. Nel 2023 il Madagascar contava oltre 10 milioni di conti di denaro mobile, a fronte di circa 3 milioni di conti bancari. Questa diffusione ha generato 342 milioni di transazioni per un valore complessivo di 38.161 miliardi di Ariary (pari a circa 8,5 miliardi di dollari), segnalando un’accelerazione significativa nell’adozione dei servizi finanziari digitali.
La fase pilota servirà a testare la robustezza delle infrastrutture tecnologiche, la sicurezza delle transazioni e i principali casi d’uso, oltre a valutare l’impatto socioeconomico della nuova moneta. Al progetto partecipano attori pubblici e privati: banche commerciali, istituzioni di microfinanza, operatori come la Jirama, commercianti, Tesoro pubblico e autorità fiscali.