L’industria musicale africana sempre più digitale

di claudia
digitale economia

Le sfide della digitalizzazione per l’industria musicale africana: questo il tema della prima edizione del Salone delle Industrie della musica dell’Africa francofona (Sima), un evento che riunirà esperti dell’industria musicale, in programma dal 17 al 18 novembre ad Abidjan, capitale economica della Costa d’Avorio. Si parlerà quindi di streaming, di piattaforme online tra cui alcune interamente africane.

Se poche centinaia di migliaia di utenti utilizzavano Deezer o Spotify negli anni 2010, ora sono milioni ogni giorno ad ascoltare musica su piattaforme digitali. Secondo i promotori di questo Salone, lo streaming musicale è una vera rivoluzione e molte piattaforme con sede in Africa offrono una gamma di servizi che aiutano a migliorare la redditività e la visibilità dell’industria musicale.

Olivier Laouchez, direttore generale di del canale Trace, citato in un comunicato rilanciato da Abidjan.net, l’esplosione dello streaming in Africa è un’opportunità in più per gli artisti africani di vivere quotidianamente del loro talento e della loro musica. “Molte altre piattaforme locali esistenti stanno lavorando per migliorare ulteriormente e facilitare l’accesso alle opere musicali. Possiamo citare tra gli altri Waw Muzik, Deedo, Coloforl”…. Durante questa prima edizione del Sima, gli esperti invitati presenteranno le prospettive di sviluppo di queste piattaforme di streaming nel continente. Secondo il documento, l’evoluzione dello streaming musicale ha soprattutto un risvolto economico.

Secondo la Federazione internazionale dell’industria fonografica, lo streaming musicale, a livello globale, ha generato il 65% del fatturato totale del settore. I risultati di uno studio dell’azienda francese Dataxis mostrano che il consumo di musica online in tutto il mondo genererà 314 milioni di dollari nel 2026, rispetto ai 70 milioni di dollari nel 2021.

L’Africa, ricorda il comunicato, ha uno dei tassi di penetrazione di smartphone più alti al mondo. Attualmente è il 97% nel continente e il 128% in Costa d’Avorio, molto più alto di quello della Francia che è del 99%.

A questa prima edizione del Sima sono attesi diversi esperti del settore musicale, tra cui Paola Audrey Ndengue, general manager in Costa d’Avorio della piattaforma streaming Boomplay e Olivier Laouchez, general manager di Trace. 

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