Ghana, tra culti ancestrali e natura incontaminata

di Valentina Milani
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Il Ghana è una delle mete ideali per andare alla scoperta di tradizioni e culti ancestrali. Numerose sono infatti le cerimonie e le feste che vengono celebrate in Ghana all’insegna delle credenze locali. La più importante è l’Aboakyer che in lingua locale significa ‘caccia all’antilope’. Questa manifestazione si tiene nella città di Winneba il primo fine settimana di maggio. Una festa da non perdere è L’Akwasidae: un bellissimo festival celebrato dagli Ashanti che si tiene in onore del Re Ashanti. Per l’occasione tutti i capi tradizionali si riuniscono in un dispiegamento incredibile di colori, monili in oro, riti, danze e canti. La festa di Odwira è un’altra importante ricorrenza annuale che si celebra nella regione orientale del Ghana e nella regione di Accra. Altri appuntamenti importanti sono la Festa di Fetu Afahye, la Festa del Bakatue di Elmina (il primo martedì di luglio), la Festa di Feko a Sandema il 17 e il 18 dicembre, la Festa del Fuoco dei Dagomba a Tamale e a Yendi, oltre alle diverse celebrazioni degli Akan che si tengono a Kumasi in diversi momenti dell’anno. Il grande Festival delle Arti e della Cultura africane viene invece celebrato ogni anno ad Accra, Kumasi e Cape Coast.

Merita una visita anche il Castello di Elmina che fu eretto dai portoghesi nel 1482 nell’omonima città, situata sulla costa del Ghana. Fu il primo dei tanti forti che vennero costruiti nel corso degli anni. Originariamente utilizzato come base per i commerci, presto divenne una delle tappe più importanti all’interno del percorso della tratta atlantica degli schiavi. Visitarlo significa fare un vero e proprio tuffo nella storia: è infatti il più antico edificio europeo dell’Africa Subsahariana ed è un importante memoriale di uno dei periodi più bui della storia africana. E’ stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Il Ghana vanta anche delle cascate mozzafiato. Le più famose sono le Wli: circa 80 metri di caduta che le rendono le più alte dell’Africa occidentale. Si trovano all’interno dell’Agumatsa Wildlife Sanctuary, una foresta protetta che, abitata da tantissime specie di farfalle, sorge sulle colline al confine tra il Ghana e il Togo. Importanti anche le cascate Kintampo, che nascono sul fiume Pumpum, un affluente del Volta, circa a 4 km a nord della cittadina di Kintampo.

Nel Paese dell’Africa Occidentale è inoltre possibile trascorrere qualche giorno in strutture che rispettano l’ambiente e che promuovono forme di turismo responsabile. Ve ne sono più di trenta e in tutte è possibile entrare in stretto contatto con le popolazioni locali e con la natura. Tra questi ricordiamo l’Eco Village Sognaayilli che permette di fare una vacanza in un villaggio tradizionale nel nord del Ghana; il Wli Todzi: un villaggio di montagna nella foresta pluviale vicino le cascate Wli; il Tafi-Atome Monkey Sanctuary a nord ovest di Accra presso il confine col Togo e il Domama Rock Shrine che, a circa 34 km a nord del Kakum National Park, permette di fare una traversata in canoa lungo il fiume Pra.

(Valentina Giulia Milani)

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