La musicista nigeriana Ayra Starr conquista Roma

di Marco Trovato

di Celine Camoin

Ha soli 21 anni ma padroneggia il palco con l’audacia di chi la sa lunga sul mondo degli spettacoli dello show business. Venerdì sera Ayra Starr, nome d’artista di Oyinkansola Sarah Aderibigbe, cantautrice nigeriana, ha fatto vibrare il Teatro Centrale di Roma davanti a un pubblico cosmopolita, tra fan accaniti, affezionati frequentatori della piccola comunità di affezionati al mondo afrobeats, e turisti.

Nata il 14 giugno 2002, da genitori nigeriani a Cotonou, in Benin, Ayra Starr ha già alle spalle una carriera da modella e studi di scienze politiche, mentre i suoi primi passi da cantanti li ha fatti nel coro della chiesa. “Già all’epoca, avevo solo 6 o 7 anni, litigavo se non avevo il ruolo da protagonista. E rispondevo: vedrete, quando sarò una superstar, non mi potrete più rispondere così”, racconta in un reportage su Spotify Radar.

Sebbene la musica sia parte integrante della sua famiglia, sua madre fu categorica: prima gli studi, poi la carriera da ‘teen artist’. Così, Ayra Starr ha accelerato i tempi, assorbendo al contempo i numerosi stimoli legati ai frequenti spostamenti famigliari. Cotonou, Lagos, Abuja…. E’ sicuramente Lagos, groviglio di creatività, che ha dato alla cantautrice più possibilità di farsi avanti e conoscere, tra l’altro, il produttore nigeriano Don Jazzy, con il quale è entrata a far parte del label Mavin Records.

“Sin dalla mia infanzia ho saputo che sarei stata una musicista. Non sapevo come, né quando, ma sapevo che un giorno la mia vita sarebbe cambiata”, dice Ayra Starr. Determinata, competitiva, lavoratrice accanita, la giovane donna testimonia anche, nei suoi testi, di una grande consapevolezza della vita e del mondo che la circonda. “Ho sperimentato un’evoluzione significativa nel mio processo di scrittura delle canzoni. Inizialmente, esprimevo solo emozioni grezze, cercando di navigare nel mondo della musica e di capire la mia voce. Nel corso del tempo, sono stata esposta a diverse esperienze di vita, culture, suoni e storie che hanno arricchito la mia narrativa e mi hanno permessa di attingere a emozioni più profonde e temi più ampi. Anche la collaborazione con altri artisti e produttori ha ampliato i miei orizzonti(…) Ogni canzone, ogni esperienza e ogni feedback è stata una lezione e sono grata per il viaggio intrapreso finora. È un processo di apprendimento continuo e sono entusiasta di vedere dove mi porterà il mio talento artistico”, ha detto Ayra Starr in una recente intervista alla rivista olandese Numero.

Forse, a breve, i sacrifici saranno ricompensati da un Grammy Award, prestigioso riconoscimento per il quale è stata nominata, con il singolo Rush.

A Roma, nell’ambito del suo World Tour, ha aperto le danze con il singolo Fashion Killer, ripreso in coro dall’audience abbagliata dalla bellezza e dalle mosse dell’artista. Sul palco è stata raggiunta dal collega Crayon, altro giovane artista nigeriano della Mavin, con il quale ha interpretato diversi brani, tra cui Ngozi e Won Da Mo.

Alcune immagini del concerto tenuto a Roma venerdì 17 novembre 2023
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