Le forti piogge, e le conseguenti inondazioni e frane che stanno affliggendo tutto il Kenya, continuano imperterrite e il numero di vittime è salito a 179 persone, secondo gli ultimi dati ufficiali diffusi dalle autorità keniane nel tardo pomeriggio di ieri.
“Le inondazioni in corso”, riferisce un comunicato del governo, “hanno portato alla perdita di 10 vite umane nelle ultime 24 ore, portando il bilancio nazionale delle vittime legate alle inondazioni a 179”. La nota era firmata da Isaac Mwaura, portavoce del governo, il quale ha detto che tra i morti ci sono 15 bambini e che 90 persone risultano ancora disperse. Le inondazioni hanno anche causato diffusi sfollamenti, costringendo 195.011 persone provenienti da 31.341 famiglie ad abbandonare le proprie case.
Anche diversi alloggi turistici nel Parco nazionale Masai Mara sono stati inondati, cosa che ha bloccato alcuni visitatori che hanno avuto bisogno di soccorsi. Le immagini aeree catturate dalle squadre di soccorso mostrano i tetti di lussuosi hotel e campi sommersi dall’acqua e, in una dichiarazione pubblica, il ministro del Turismo Alfred Mutua ha detto che i soccorritori stanno lavorando per evacuare le persone intrappolate ma che le piogge in corso pongono “sfide significative”. Le inondazioni in corso rientrano in una crisi più ampia che sta colpendo tutta l’Africa orientale: la Tanzania ha riportato oltre 150 vittime dall’inizio delle forti piogge a marzo e anche il Ruanda ha riportato almeno 10 vittime a causa delle inondazioni.
(Foto di repertorio)
