Liberia: Weah ammette sconfitta, Boakai verso presidenza

di Valentina Milani

Il presidente della Liberia George Weah ha ammesso la sconfitta elettorale contro il leader dell’opposizione Joseph Boakai dopo una gara serrata, ponendo fine a una presidenza inficiata da accuse di frode ma contribuendo a garantire una transizione regolare del potere nella nazione africana, un tempo instabile.

Boakai, 78 anni, ex vicepresidente che aveva perso contro Weah alle elezioni del 2017, è in testa con il 50,9% dei voti rispetto al 49,1% di Weah, con quasi tutti i voti scrutinati, ha dichiarato ieri la Commissione elettorale del Paese.

Il risultato segna una netta inversione di tendenza rispetto al 2017, quando la leggenda del calcio mondiale Weah, sostenuto da un’ondata di speranza, aveva battuto Boakai con il 62% dei voti. Da allora molti si sono disillusi per la mancanza di progressi: povertà, disoccupazione, insicurezza alimentare e scarsa fornitura di elettricità persistono.

“Pochi istanti fa ho parlato con il presidente eletto Joseph Boakai per congratularmi con lui per la sua vittoria”, ha dichiarato ieri Weah alla radio nazionale. “Vi esorto a seguire il mio esempio e ad accettare i risultati delle elezioni”.

La concessione di Weah apre la strada al secondo trasferimento democratico di potere in Liberia in oltre sette decenni – il primo fu quando Weah salì al potere sei anni fa. I suoi commenti si sono fatti notare in Africa occidentale e centrale, dove ci sono stati otto colpi di stato militari in tre anni, erodendo la fiducia nelle elezioni democratiche. Quando le elezioni si svolgono nella regione, le accuse di frode abbondano e i risultati sono spesso contestati in tribunale.

Invece, i sostenitori di Boakai nella capitale Monrovia hanno ballato, gridato e suonato i clacson sotto la pioggia dopo l’annuncio dei risultati quasi definitivi. “Abbiamo un lavoro da fare e sono entusiasta che i cittadini ci abbiano dato l’approvazione”, ha dichiarato Boakai alla Reuters poco dopo l’annuncio dei risultati. “Prima di tutto vogliamo lanciare un messaggio di pace e riconciliazione”.

Boakai, un politico di carriera dai toni pacati, si è imposto con Weah al primo turno di ottobre, ma al di sotto del 50% necessario per ottenere una vittoria assoluta, portando al ballottaggio di martedì.

La Liberia sta lottando per riprendersi da due guerre civili che hanno ucciso più di 250.000 persone tra il 1989 e il 2003 e da un’epidemia di ebola dal 2013 al 16 che ha ucciso migliaia di persone.

Molti ritengono che Weah non abbia mantenuto le promesse di alleviare la povertà e migliorare le infrastrutture fatiscenti del Paese.

Condividi

Altre letture correlate: