AFRICA
  • HOME
  • LA RIVISTA
    • Chi siamo
    • Ultimo numero
    • Arretrati
    • Per abbonarsi
    • Africa Social Club – IN PROMOZIONE
    • Iscriviti alla Newsletter
    • Archivio rivista
    • Pubblicità
    • Contatti
  • RICEVI AFRICA
    • Per abbonarsi
    • Acquista copia singola
    • Africa e Nigrizia: due riviste, un’unica passione
    • Africa e Altreconomia, insieme e scontate
  • ARGOMENTI
    • AFRICA TV – VIDEO
    • CINEMA
    • CONTINENTE VERO
    • ECONOMIA & INNOVAZIONE
    • LO SCATTO
    • FOCUS
      • “Nero su bianco”
    • IN VETRINA
      • Arte
      • Bazar
      • Glamour
      • GrAfric Novel
      • Libri
      • Musica
      • Web
    • MIGRAZIONI E DIASPORE
    • NATURA
    • NEWS
    • PODCAST
    • SAPORI
    • SOCIETÀ
      • Cultura
      • Innovazione
      • Personaggi
      • Religioni
      • Tendenze
      • Vado in Africa
    • SOLIDARIETÀ
    • SPORT
    • VIAGGI
  • DIALOGHI
    • Edizioni precedenti
      • Workshop 2019
      • Convegno “Il viaggio e l’incontro”
      • Workshop 2018
      • Convegno Energy Africa
      • Workshop 2017
      • Workshop 2016
      • Workshop 2015
      • Workshop 2014
      • Workshop 2013
      • Workshop 2012
      • Workshop 2011
  • SEMINARI
    • Guerra e pace: lezioni di geopolitica – gennaio 2021
    • Sessualità e Africa – febbraio 2021
    • L’Africa delle città – marzo 2021
    • L’Africa in Italia – aprile 2021
    • Schermi d’Africa – maggio 2021
    • I seminari già realizzati
  • VIAGGI DI AFRICA
    • Viaggio in Zimbabwe
  • MOSTRE
  • SCUOLE
    • SCUOLE PRIMARIE
    • SCUOLE SECONDARIE
  • SHOP
AFRICA

La rivista del continente vero

  • HOME
  • LA RIVISTA
    • Chi siamo
    • Ultimo numero
    • Arretrati
    • Per abbonarsi
    • Africa Social Club – IN PROMOZIONE
    • Iscriviti alla Newsletter
    • Archivio rivista
    • Pubblicità
    • Contatti
  • RICEVI AFRICA
    • Per abbonarsi
    • Acquista copia singola
    • Africa e Nigrizia: due riviste, un’unica passione
    • Africa e Altreconomia, insieme e scontate
  • ARGOMENTI
    • AFRICA TV – VIDEO
    • CINEMA
    • CONTINENTE VERO
    • ECONOMIA & INNOVAZIONE
    • LO SCATTO
    • FOCUS
      • “Nero su bianco”
    • IN VETRINA
      • Arte
      • Bazar
      • Glamour
      • GrAfric Novel
      • Libri
      • Musica
      • Web
    • MIGRAZIONI E DIASPORE
    • NATURA
    • NEWS
    • PODCAST
    • SAPORI
    • SOCIETÀ
      • Cultura
      • Innovazione
      • Personaggi
      • Religioni
      • Tendenze
      • Vado in Africa
    • SOLIDARIETÀ
    • SPORT
    • VIAGGI
  • DIALOGHI
    • Edizioni precedenti
      • Workshop 2019
      • Convegno “Il viaggio e l’incontro”
      • Workshop 2018
      • Convegno Energy Africa
      • Workshop 2017
      • Workshop 2016
      • Workshop 2015
      • Workshop 2014
      • Workshop 2013
      • Workshop 2012
      • Workshop 2011
  • SEMINARI
    • Guerra e pace: lezioni di geopolitica – gennaio 2021
    • Sessualità e Africa – febbraio 2021
    • L’Africa delle città – marzo 2021
    • L’Africa in Italia – aprile 2021
    • Schermi d’Africa – maggio 2021
    • I seminari già realizzati
  • VIAGGI DI AFRICA
    • Viaggio in Zimbabwe
  • MOSTRE
  • SCUOLE
    • SCUOLE PRIMARIE
    • SCUOLE SECONDARIE
  • SHOP
Tag:

nigeria

    FOCUSQUADERNI AFRICANI

    La mafia nigeriana. Origini e ascesa della piovra nera

    di Marco Trovato 16 Gennaio 2021
    Scritto da Marco Trovato
    Tempo di lettura stimato: 6 minuti

    I riti di affiliazione, le intimidazioni, gli interessi occulti, le modalità di azione, il ruolo giocato dalla superstizione e dal misticismo. Fenomenologia di un’associazione criminale – ramificata e spietata – che ha molte connessioni e similitudini con le organizzazioni mafiose italiane. Non a caso i tentacoli della piovra nigeriana oggi giungono fino a noi…

    di Alessio Briguglio

    Durante gli ultimi vent’anni, all’ombra delle protagoniste della narrazione criminale italiane, sono nate e cresciute “nuove” mafie, che più o meno consciamente hanno ripercorso il solco di sangue, intimidazione ed anche superstizione scavato dalle sorelle maggiori. La mafia nigeriana, sottotraccia per i primi anni di attività, è tutto meno che svelata, venendo spesso colpevolmente sottovalutata dall’opinione pubblica. Proprio come accaduto prima delle grandi stragi di mafia, questi meccanismi rischiano di essere nuovamente fraintesi e ridotti a pittoreschi aneddoti di costume. Proprio questa iniziale sottovalutazione del fenomeno rappresenta solo una delle sincronie con le mafie italiane tradizionali.

    LA RITUALITA’ CRIMINALE

    Un approccio superficiale alla ritualità magica ed esoterica, da cui trae forza la criminalità organizzata di stampo mafioso proveniente dall’Africa, rappresenterebbe non solo un becero esempio di arroganza post colonialista, ma anche una dimostrazione di memoria corta da parte di un sistema moderno. Il misticismo, i riti tribali, e la violenza efferata, rimandano ad una dinamica di gestione del potere criminale tristemente familiare. L’origine mistica dei propri riti e simboli era già rivendicata ed affermata con forza nell’immaginario delle nostre mafie: Cosa Nostra, Camorra e ‘ndrangheta. Una mitologia utilitaristica dai tratti feudali, finalizzata a legittimare la propria condotta deviante adottando distorti codici cavallereschi. Questi feroci meccanismi rischiano di essere nuovamente banalizzati in una rappresentazione folkloristica, alimentata da un pregiudizio di superiorità. Il fenomeno criminale originatosi a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta nelle università della Nigeria necessità di una narrazione profonda e per comprendere se davvero gli elementi magici di cui sembra essere intriso siano così remoti e distanti, occorre ricostruirne la genesi storica e politica.

    LA CATENA DI EVENTI

    Le confraternite universitarie degli anni Cinquanta rappresentano l’embrione del fenomeno mafioso nigeriano che durante la crisi energetica del petrolio del 1973, diventano “culti” definendo una propria linea criminale e culturale. In questo frangente inizia l’innesto sugli apparati politici ed economici della Nigeria, in particolare nel delta del Niger, area ricca di giacimenti petroliferi.

    Durante il colpo di stato del 1985 guidato da Ibrahim Babangidasi, i culti si tramutano in una forza antagonista dei sindacati studenteschi e dei gruppi studenteschi armati, sovvenzionati dai quadri militari del regime così da rimuovere le ultime sacche di resistenza presenti tra la popolazione.

    Così, approfittando di un Governo connivente che aveva ottenuto il potere impiegando queste organizzazioni come vere e proprie truppe irregolari, queste realtà criminali sono oggi divenute molto potenti in Nigeria. Alcune di queste fazioni si sono unite in un unico gruppo di attivisti, noto come Mend, Movement for the Emancipation of the Niger Delta, compiendo diverse azioni irregolari sotto la stessa bandiera. Ancora adesso, sotto l’occhio “vigile” delle corrotte autorità locali, quegli stessi bacini petroliferi sono oggetto di continui prelievi criminali, raffinati illegalmente in fatiscenti impianti clandestini.

    Un sodalizio tra criminalità organizzata, politica e territorio tristemente evidenziato anche dalle mafie italiane nei loro anni ruggenti, in particolare nell’esperienza siciliana e nel suo processo criminale di “cannibalizzazione delle istituzioni” iniziato nel dopoguerra.

    LA MAFIA NIGERIANA IN ITALIA

    Dal punto di vista investigativo e giudiziario la mafia nigeriana si è, ormai, fisiologicamente innestata nel nostro territorio, avviando fruttuose sinergie criminali con le organizzazioni autoctone e assumendo a tutti gli effetti quello che il nostro ordinamento definisce “stampo mafioso”. Dal primo arresto avvenuto nel 1987, i Black Axe, i Black Cats, i Vikings e gli Eiye, insieme ai Buccaneers e ai Pirates hanno fatto strada. Uno dei culti si è battezzato semplicemente, a scanso di equivoci rispetto i modelli seguiti, “Mafia”. La stessa Cassazione ha sottolineato questa corrispondenza, rappresentata dal vincolo associativo, dalla forza di intimidazione, dal controllo di parti del territorio e dalla realizzazione di profitti illeciti.

    Pur essendo, ancora, considerata una “nuova” mafia, la criminalità organizzata nigeriana opera almeno da trent’anni sul territorio italiano, soprattutto in qualità di referente e testa di ponte per il traffico di armi, uomini e droga proveniente dal continente africano. Non a caso, il numero di detenuti nigeriani con capi d’imputazione connessi alla criminalità organizzata, è passato dai 679 del 2007 ai 1604 del 2019.

    Con l’immigrazione di numerosi cittadini nigeriani, tra cui alcuni membri dei gruppi “cultisti”, questi ultimi si sono radicati nelle nostre città seguendo logiche organizzative di tipo gerarchico e territoriale. Il medesimo tossico che è stato registrato, e abbondantemente rappresentato, tra Cosa Nostra e la massiva immigrazione “meridionale” negli USA. Una dinamica parassitaria tipica del crimine organizzato, che sfruttando povertà estrema, necessità d’impiego e le lacune normative dei paesi di destinazione getta le basi della propria rete criminale parastatale.

    Proprio seguendo questo collaudato procedimento, la mafia nigeriana ha installato una solida struttura per il suo import-export criminale che va dal Sudafrica al Brasile, all’India, agli Stati Uniti, passando per l’Europa. In più, i “culti” sono nuclei non necessariamente collegati tra loro, ma capaci di coesistere e supportarsi vicendevolmente sotto la regia di unico centro decisionale situato in Nigeria. Un rapporto tra madre patria e ramificazione estera che era ben presente anche ai procuratori del maxiprocesso che dal ’86 al ’92 ripercorse, una verità processuale alla volta, la storia di Cosa Nostra e della sua fruttuosa politica estera.

    La mafia nigeriana, così strutturata, è in grado di portare a termine, con un certo gradodi efficienza criminale, operazioni che spaziano dallo sfruttamento della prostituzione e omicidio, sino a reati informatici e iniziative imprenditoriali.

    PAURA E SUPERSTIZIONE

    Essenziale per la coesione di ogni nucleo operativo è la componente magico-religiosa, che si manifesta con i riti diaffiliazione e punizione di matrice voodoo, o ju-ju, come chiamato in Nigeria.  Un misticismo che ha un impatto dirompente sulla volontà di vittime e associati, spinti alla più totale obbedienza e sottomissione, ridotti ad uno stato d’inferiorità psichica così da divenire meri oggetti di consumo.

    Le madame rappresentano il fulcro del potere magico coercitivo dell’organizzazione, le uniche ritenute in grado di celebrare i riti cultisti, soprattutto nell’ambito dello sfruttamento della prostituzione.

    Una magia nera, che permetterebbe alle madame d’infliggere anche a distanza lesioni e morte. A spaventare collaboratori di giustizia, prostitute vittime di tratta o altri soggetti a vario titolo nel giro nelle mafie e utili al compimento di un reato, è la ritorsione degli spiriti ritenuti in grado di abbattersi sui familiari rimasti in Nigeria, sulla cui vita hanno prestato giuramento prima di essere ammessi al “culto” o giungere stremati sulle nostre coste sotto lauto compenso. A Benin City, uno dei principali porti di partenza per le ragazze avviate alla prostituzione, esiste addirittura un “tempio” in cui sono custodite le loro ciocche di capelli e le loro fotografie, ulteriore garanzia della loro obbedienza. È la stessa Direzione antimafia a sottolineare come, al lato meramente organizzativo, nella mafia nigeriana si sommino “una componente mistico-religiosa, codici di comportamento ancestrali e un uso indiscriminato della violenza”.

    Questa dirompenza immaginifica si ritrova in molte altre realtà di stampo mafioso ad ogni latitudine, si pensi alla venerazione della Santa Morte per i narcos latinoamericani. Una figura che magistralmente sintetizza il cattolicesimo medievale dei conquistadores proprio con la religione degli Yoruba, un gruppo etnico nigeriano giunto in catena sulle coste americana a partire dal XV secolo.

    I ferrei codici comportamentali delle nostre mafie sono sempre stati imposti agli affiliati ricorrendo ad una ritualità sacra fatta non solo di simboli, ma anche di veri e proprio miti e leggende.

    Fin dall’Ottocento, l’affiliato aveva con la propria religione un rapporto complesso dominato da una forma particolare di sottomissione superstiziosa, in contrasto con i canoni della vita cristiana e sul finire del secolo era ancora possibile apprezzare le singolari caratteristiche di questo tormento, dai tratti involontariamente grotteschi agli occhi di un cronista estero: «il sentimento religioso è generale tra loro, ma superstizioso, sfarzoso nel culto. I vecchi conservano i pregiudizi di miracoli spiriti buoni e mali, iettature, elemosina per guadagnare impunità, ecc., portano costantemente indosso scapolari ed immagini sacre, specialmente della madonna del Carmine». Le cosiddette mafie tradizionali italiane nascono d’altronde in un contesto sociale rurale, dispersivo e arretrato com’era il Meridione all’alba dell’Unità d’Italia, non deve quindi stupire che l’impiego di una ritualità dai tratti pagani e ancestrali fosse particolarmente funzionale per le superstiziose organizzazioni criminali dell’epoca, archetipi di Cosa Nostra, ‘Ndrangheta e Camorra.

    Si tratta di usi e credenze oggi disvelate dalla lettura contemporanea, dai fatti di cronaca e dalle sale cinematografiche, con un’operazione di divulgazione che era, tuttavia, per molti motivi impensabile solo fino alla metà del secolo scorso.

    Incardinare alcuni punti in comune dal punto di vista storico, politico e antropologico tra le mafie tradizionali italiane e le “nuove” mafie, può risultare fondamentale per prevenire una sottovalutazione del fenomeno. È nel suo vissuto che l’Italia può trovare una bussola per la comprensione di un fenomeno dall’importanza crescente, ed è questo vissuto che ne fa forse il Paese più di ogni altro in grado di comprendere la scalata spietata e “mistica” dei “culti” nigeriani.

    (a cura di Alessio Briguglio – Amistades – Centro Studi per la promozione della cultura internazionale)

    BIBLIOGRAFIA

    • EASO – Nigeria Country Focus – giugno 2017
    • La criminalità mafiosa straniera in Italia, Fabio Iadeluca – Gruppo Armando Curcio Editore – Roma, 2012
    • Le nuove schiavitù: il traffico di esseri umani nell’Italia del XXI secolo”, E. Ciconte – Editori Riuniti – Roma, 2002
    • La camorra, Studi di Sociologia Criminale”, C. Alongi. Bocca – Torino 1890
    • Medioevo superstizioso – Jean Claude Schmitt – Economica Laterza – Bari, 2004
    • Pelletier: Cult of Mexican Death Saint Growing Rapidly Ahead of Papal Visit
    • Sergio Nazzaro e di Enzo Ammaliato
    • ‘Ndrangheta made in Germany: come e perché la mafia calabrese è diventata la più forte del mondo, G.Lumia e O. Notaristefano – Ponte Sisto – Roma, 2010

    ATTI E SENTENZE

    • Relazione annuale della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare, Senato della Repubblica e Camera dei deputati XIV legislatura.
    • Progetto juju, Direzione Investigativa Antimafia.
    • Rapporto sulla criminalità organizzata in Italia, Ministero dell’Interno, 1994.
    • Relazione su attività svolte e risultati conseguiti, Ministero dell’Interno e Direzione Investigativa Antimafia, primo semestre 2006.
    • Tribunale di Torino, ufficio GUP, sentenza n.45782/09
    • Tribunale di Palermo, sezione II penale, sentenza n. 4258/16.
    • Cassazione, sezione I penale, sentenza n. 16353/14
    • Cassazione, sezione I penale, sentenza n. 24803/10
    • Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 settembre 2019, n. 39062.

    SITOGRAFIA

    • https://www.amistades.info/post/confraternite-nigeriane-tra-storia-e-attualità
    • https://informareonline.com/mafiafrica-la-realta-della-mafia-nigeriana-in-italia
    • https://www.youtube.com/watch?v=drt2QsuLPn8&ab_channel=Rai
    • https://www.youtube.com/watch?v=njCVxlPfudA&ab_channel=Rai
    • https://www.youtube.com/watch?v=BlatVV73kkA&ab_channel=Rai
    • https://www.raiplay.it/video/2018/09/Presadiretta-La-mafia-nigeriana-17092018-380ef9f6-3b21-4d22-9472-4b86c6425841.html
    • https://www.linkiesta.it/2019/04/mafia-nigeriana-estorsione-racket-prostituzione

    Condividi
    16 Gennaio 2021 0 commento
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWSSOCIETÀ

    Piccoli geni della parodia a un passo da Hollywood

    di Celine Camoin 13 Gennaio 2021
    13 Gennaio 2021

    Tempo di lettura stimato: < 1 minuto Una carriola, occhiali da sole, un pezzo di cartone, qualche giocattolo e una montagna di creatività: sono questi gli ingredienti degli Ikorodu Bois (pronunciare “boys”) quattro ragazzi nigeriani autori di…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • AFRICA TV - VIDEONEWS

    Nigeria, il villaggio di Garkida sotto attacco di Boko Haram

    di Stefania Ragusa 8 Gennaio 2021
    8 Gennaio 2021

    Tempo di lettura stimato: < 1 minuto Mercoledì Garkida è stato messo ancora una volta sottosopra da Boko Haram. Lo sfogo di un abitante.

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Niger: cinema in lutto, muore pioniere documentario africano

    di Valentina Milani 7 Gennaio 2021
    7 Gennaio 2021

    Tempo di lettura stimato: 2 minuti Il mondo della cultura africana è in lutto: si è spento colui che era considerato un pioniere del film documentario in Africa, Inoussa Ousseini, deceduto il 5 gennaio all’età di…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Nigeria, liberato il vescovo rapito

    di Enrico Casale 2 Gennaio 2021
    2 Gennaio 2021

    Tempo di lettura stimato: < 1 minuto Mons. Moses Chikwe, vescovo ausiliare di Owerri nello Stato di Imo (Nigeria), e il suo autista Robert Nbubuisi sono stati rilasciati ieri sera, 1° gennaio, alle ore 10. Il prelato…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Nigeria, rapito un vescovo

    di Enrico Casale 30 Dicembre 2020
    30 Dicembre 2020

    Tempo di lettura stimato: < 1 minuto Uomini armati hanno rapito Moses Chikwe, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi cattolica di Owerri, nello Stato di Imo. Secondo quanto comunicato dall’Agenzia Fides, il prelato è stato rapito nella notte di domenica…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Nigeria e Sudafrica, due nuovi ceppi di Covid

    di Enrico Casale 30 Dicembre 2020
    30 Dicembre 2020

    Tempo di lettura stimato: 2 minuti Dopo il nuovo ceppo di Covid-19 scoperto in Sudafrica ne è stato scoperto un altro in Nigeria. Entrambi sono diversi da quello rinvenuto in Gran Bretagna. Il nuovo ceppo della…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • LO SCATTO

    Nigeria, tornano a casa gli studenti rapiti

    di Marco Trovato 18 Dicembre 2020
    18 Dicembre 2020

    Tempo di lettura stimato: < 1 minuto Più di 300 studenti nigeriani hanno potuto riabbracciare le loro famiglie, una settimana dopo essere stati rapiti dalla loro scuola nel nord-ovest della Nigeria. I ragazzi sono giunti oggi in…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Covid-19 | In Nigeria vaccino pronto a gennaio?

    di Diego Fiore 17 Dicembre 2020
    17 Dicembre 2020

    Tempo di lettura stimato: < 1 minuto Il governo nigeriano ha reso noto che è possibile per il Paese procurarsi i vaccini anticovid entro la fine di gennaio 2021, come parte della lotta globale contro la pandemia.…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Nigeria, riaprono quattro valichi di frontiera

    di Diego Fiore 17 Dicembre 2020
    17 Dicembre 2020

    Tempo di lettura stimato: < 1 minuto Il governo nigeriano ha confermato che sta riaprendo quattro valichi di frontiera con il Benin e il Niger più di un anno dopo la loro chiusura nel tentativo di fermare…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUSSOCIETÀ

    Olaoluwa Abagun, l’irriducibile femminista nigeriana

    di Marco Trovato 17 Dicembre 2020
    17 Dicembre 2020

    Tempo di lettura stimato: 3 minuti La storia di Olaoluwa Abagun, avvocatessa e attivista per i diritti civili, ha inizio in uno spazio famigliare prevalentemente maschile. Nata e cresciuta a Lagos, rivela: “Sono l’unica femmina di…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • SOCIETÀ

    La #DontRushChallenge delle influencer nigeriane

    di Celine Camoin 14 Dicembre 2020
    14 Dicembre 2020

    Tempo di lettura stimato: 2 minuti Tra i vari tormentoni che hanno invaso i social network durante il primo periodo del lockdown, la #DontRushChallenge ha divertito tantissime donne, uomini, coppie, amici, parenti, colleghi di lavoro, che…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Attacco ad una scuola in Nigeria, ansia per 345 studenti

    di Marco Trovato 13 Dicembre 2020
    13 Dicembre 2020

    Tempo di lettura stimato: 2 minuti Circa 345 studenti rimangono dispersi, secondo fonti della sicurezza, dopo che alcuni uomini armati hanno attaccato una scuola superiore nel nord-ovest della Nigeria venerdì notte, in quello che le autorità…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    “Libertà per gli attivisti nigeriani”: l’appello dei vip

    di Marco Trovato 10 Dicembre 2020
    10 Dicembre 2020

    Tempo di lettura stimato: < 1 minuto Numerosi attivisti e celebrità internazionali di spicco hanno scritto al presidente nigeriano Muhammadu Buhari, chiedendo giustizia per i manifestanti incarcerati per aver manifestato contro la brutalità della polizia. La lettera,…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Lo spyware israeliano che piace ai governi africani

    di Stefania Ragusa 8 Dicembre 2020
    8 Dicembre 2020

    Tempo di lettura stimato: 3 minuti Botswana, Guinea Equatoriale, Kenya, Marocco, Nigeria, Zambia e Zimbabwe si servono di una tecnologia all’avanguardia. Le rivelazioni del Citizen Lab dell’Università di Toronto.

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • 1
  • 2
  • 3
  • …
  • 82

Africa Rivista

Via Fabio Massimo, 19 – 20139 Milano
Tel. 02.57405455
Cell. 334.2440655
Fax 06.92933897
Email: info@africarivista.it
Abbonamenti: segreteria@africarivista.it

Per abbonarsi alla rivista

Online


Bonifico Bancario
IBAN:  IT 65 H030 3203 2100 1000 0291 446
Intestato a Internationalia s.r.l.
SWIFT/BIC: BACRIT21302


Conto Corrente Postale
CCP n° 1049863846 – Intestato a Internationalia srl, Via Val Senio, 25 – 00141 Roma 

Argomenti

Social

Facebook Twitter Instagram Youtube Email

ISCRIVITI ORA

ULTIMI ARTICOLI

  • La Francia di fronte alla guerra d’Algeria. Presentato il rapporto Stora

    21 Gennaio 2021
  • Kenya: spiaggia di Malindi

    20 Gennaio 2021
  • Egitto: Regeni, la Procura di Roma chiede il rinvio a giudizio dei sospettati

    20 Gennaio 2021
  • Libia: naufragio, morti 43 migranti

    20 Gennaio 2021
  • Due giovani di origine nigeriana nella squadra di Biden

    20 Gennaio 2021
  • CHI SIAMO
  • REDAZIONE
  • PER ABBONARSI
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ SU AFRICA
  • SITI AMICI
  • PRIVACY
  • INFORMATIVA

© Rivista Africa - Editore: Internationalia srl, P.IVA 11980111006

X