Milano, capitale della moda e del fashion, vedrĆ sfilare per la prima volta i Sapeurs (dandy congolesi) nella serata di oggi, lunedƬ 10 settembre, a partire dalle ore 19.30, in Galleria Vittorio Emanuele, grazie allāappuntamento Fashion Azioni Africane organizzato da UnitĆ Case Museo e Progetti Speciali.
AvrĆ cosƬ luogo in Italia un evento della SociĆ©tĆ© des Ambianceurs et des Personnes ElĆ©gantes (SAPE) che permetterĆ di conoscere una realtĆ sociale e culturale africana davvero originale. Dandy africani, i Sapeurs, ossia coloro che fanno parte della SAPE, sono un movimento che, nato negli anni Cinquanta a Brazzaville (Congo francese), si ĆØ poi sviluppato negli anni Settanta a Kinshasa e tra la diaspora zairo-congolese emigrata in Francia. Segno distintivo ĆØ il culto edonistico per il proprio aspetto: i Sapeurs abbracciavano infatti l’eleganza nello stile e nelle maniere dei dandy dell’era coloniale come mezzo di resistenza al colonialismo belga. Lāabito, la pettinatura, la danza e la musica divennero per i Sapeurs icone del cambiamento. Gurdaroba colmi di abiti costosi ed eleganti e portamento raffinato diventarono cosƬ i codici del mutamento sociale. Negli anni Ottanta il movimento ottenne con Papa Wemba, star della rumba congolese, la sua affermazione sociale, oltre che di costume.
La rivista Africa ha dedicato numerosi servizi ai Sapeurs congolesi pubblicando i meravigliosi scatti di Daniele Tamagni, tra i principali collaboratori della nostra rivista. Daniele ĆØ stato il primo a documentare il movimento dei Sapeurs ed ĆØ scomparso prematuramente lo scorso dicembre. Il giovane fotografo nella vita ha celebrato con i suoi straordinari fotoreportage la grazia e la fierezza di un continente in cerca di riscatto.
Lāappuntamento di stasera si comporrĆ dei tre elementi canonici degli eventi SAPE: sfilata, sfida, performance contemporanea e si svolgerĆ interamente allāaperto in Galleria Vittorio Emanuele a Milano.
Il pubblico stazionerĆ in piedi nei pressi dei Sapeurs e seguirĆ da vicino la manifestazione, spostandosi insieme ai protagonisti, o intercettandoli sul proprio cammino. Allāinterno della sfilata il modo di camminare dei Sapeurs assume un ruolo centrale quale atto estetico, richiamando alla mente idealmente talune manifestazioni delle pratiche artistiche del primo Novecento.
Al di fuori del Congo, la SAPE ĆØ oggi profondamente radicata a Parigi e a Londra, e una consistente, ma meno nota, comunitĆ ĆØ presente anche a Milano e dintorni. La manifestazioneā sfilata, sfida e performance ā si svolge regolarmente a Parigi e coinvolge non solo la comunitĆ africana, ma anche tutti i presenti, a qualunque paese e etnia appartengano.
Alla sfilata della SAPE si affiancheranno due performers: Les Hommes Canette, creati dallāartista congolese Eddy Ekete Mombesa: una sorta di āgigantiā di lattine. Vagano per le strade e ballano in un clangore di suoni metallici in una sorta di gioco gioioso. Come lo definisce il suo stesso creatore, lāHomme Canette ĆØ un riciclaggio poetico di materiali presi dalla pubblicitĆ urbana. Evoca le nostre societĆ segnate dalla profusione di oggetti usa e getta che produciamo ogni giorno che rimanda ad una critica della produzione di massa e dei comportamenti che generano.
ISP Italian Street Photography (incubatore/gestore di progetti ed eventi di Street Photography in Italia) sarĆ in prima linea, per fotografare i Sapeurs. ISP sarĆ presente con Simona Amelotti, curatrice SAPE e Performance e alcuni autori milanesi, tra cui Lorenzo Fasola, Graziano Perotti e Giuseppe Pons. ISP vi aspetta alle 19,00 alla sua postazione in galleria, identificata da un roll up taggato Photographers days. Chi si registrerĆ con ISP potrĆ partecipare alle selezioni per uno speciale di Cities dedicato ai Sapeurs. www.italianstreetphotography.com