• HOME
  • LA RIVISTA
    • Chi siamo
    • ULTIMO NUMERO
    • Arretrati
    • Per abbonarsi
    • Africa Social Club – IN PROMOZIONE
    • Dove trovare Africa
    • Iscriviti alla Newsletter
    • Archivio rivista
    • Pubblicità su Africa
    • Coopera – l’inserto sulla Cooperazione
    • Contatti
    • MOSTRE
    • SCUOLE
      • SCUOLE PRIMARIE
      • SCUOLE SECONDARIE
    • VIAGGI DI AFRICA
  • RICEVI AFRICA
    • Per abbonarsi
    • Acquista copia singola
    • Africa + Nigrizia
    • Africa + Altreconomia
  • ARGOMENTI
    • AFRICA TV – VIDEO
    • CINEMA
    • CONTINENTE VERO
    • ECONOMIA & INNOVAZIONE
    • LO SCATTO
    • FOCUS
    • IN VETRINA
      • Arte
      • Bazar
      • Glamour
      • GrAfric Novel
      • Libri
      • Musica
      • Web
    • MIGRAZIONI E DIASPORE
    • NUOVE RADICI
    • NATURA
    • NEWS
    • PODCAST
    • QUADERNI AFRICANI
    • SAPORI
    • SPORT
    • SOCIETÀ
      • Cultura
      • Innovazione
      • Personaggi
      • Religioni
      • Tendenze
      • Vado in Africa
    • SOLIDARIETÀ
    • TAXI BROUSSE
    • VIAGGI
  • Dialoghi sull’Africa
    • Dialoghi sull’Africa 2023
    • Edizioni precedenti
      • Workshop 2022
      • Workshop 2019
      • Convegno “Il viaggio e l’incontro”
      • Workshop 2018
      • Convegno Energy Africa
      • Workshop 2017
      • Workshop 2016
      • Workshop 2015
      • Workshop 2014
      • Workshop 2013
      • Workshop 2012
      • Workshop 2011
  • SEMINARI
    • Swahili – corso online
    • I seminari già realizzati
  • VIAGGI DI AFRICA
    • Prossime partenze
    • Sao Tomé
    • Zimbabwe
    • Malawi
    • UGANDA
    • Sudan (Nubia)
    • KENYA
    • SENEGAL
    • SIERRA LEONE
    • ETIOPIA (OMO)
    • GIBUTI E SOMALILAND
  • COOPERA
  • MOSTRE FOTOGRAFICHE
  • SHOP

Edizione del 27/01/2023

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Rivista Africa
La rivista del continente vero
Tag:

Stato islamico

    armati-mozambico
    FOCUSNERO SU BIANCO

    Mozambico | Cabo Delgado, le ragioni del caos

    di Pier Maria Mazzola 4 Dicembre 2020
    Scritto da Pier Maria Mazzola

    La regione più dimenticata socialmente ma, economicamente, la più ricca di materie prime. Claudio Dalla Zuanna, vescovo in Mozambico, cerca spiegazioni all’insurrezione “islamista” che da tre anni flagella il nord del Paese. Una situazione che travalica le frontiere e vede coinvolti soggetti internazionali.

    Nel settembre 2019, rivolgendosi alle autorità mozambicane durante la sua visita nel Paese, papa Francesco ha citato un passaggio della Evangelii gaudium: «Quando la società – locale, nazionale o mondiale – abbandona nella periferia una parte di sé, non vi saranno programmi politici, né forze dell’ordine o di intelligence che possano assicurare illimitatamente la tranquillità». Non c’è dubbio che egli si riferisse anche alla situazione di Cabo Delgado, una regione nel nord del Mozambico. Dall’ottobre del 2017, in quella regione si sono succeduti sempre più frequentemente attacchi alla popolazione che hanno causato morti, incendi, distruzione di beni pubblici e privati, e in seguito hanno acceso scontri tra gli «insorti» e la polizia e poi con l’esercito, che iniziava a essere dispiegato nell’area. Le notizie delle ultime ore (clicca qui) confermano lo stato di caos assoluto in cui è da tempo piombata la regione.

    Regione povera e ricchissima

    Cabo Delgado è una regione povera di infrastrutture, di servizi primari, con il più alto tasso di analfabetismo nel Paese, ma ricca di materie prime, con enormi giacimenti di gas naturale, miniere di grafite, rubini e altre risorse il cui sfruttamento è iniziato solo di recente e per il quale si stanno investendo decine di miliardi di euro, come nel caso del gas naturale dove l’italiana Eni è tra le grandi promotrici.

    L’inizio dello sfruttamento di queste risorse ha creato una grande aspettativa e alimentato il sogno di una facile ricchezza. Ma la gente del posto si è vista ben presto privata di questo sogno: dagli spostamenti forzati per fare posto ai cantieri, all’assegnazione dei diritti di sfruttamento dei rubini e altre materie prime a ditte legate all’élite governativa, fino all’uso della forza per reprimere proteste e garantire il rispetto delle concessioni fatte a interessi stranieri ed élite.

    Questo elemento sembra aver fatto da detonatore a una situazione creata da un insieme di fattori – decenni di abbandono, già dal tempo coloniale, tensioni di vario genere e assenza di fatto dello stato – che hanno reso gran parte di questa regione, con le sue centinaia di chilometri di costa incustoditi e l’entroterra difficile da controllare, il luogo di transito di ogni attività illegale, iniziando dal flusso di eroina proveniente dall’Oriente che, attraverso questa porta di entrata, raggiunge il Sudafrica e di là l’Europa. Con la sua «porosità» e una debole presenza locale delle istituzioni, la regione favorisce il traffico di persone e il commercio illegale di fauna selvaggia, legname, pietre preziose e quanto può essere fonte di lucro illecito.

    Ad aver dato inizio alle recenti azioni violente sembrano essere stati giovani coinvolti nel processo in atto di islamizzazione dell’Africa che, tra le iniziative, favorisce la formazione di giovani in Paesi islamici secondo una linea radicale. Ma il numero elevato di persone che si sono via via unite a coloro che, fino a poco tempo fa, erano chiamati gli «insorti», sono giovani di altre regioni del nord del Paese, non necessariamente di religione islamica, attratti da quello che sembra essere un lavoro ben pagato, almeno nei primi tempi.

    Daesh cavalca gli eventi

    L’ultimo anno ha registrato un aumento esponenziale delle azioni di distruzione e occupazione del territorio. Sono state attaccate cittadine con grande presenza di militari, e alcune di esse sono state occupate, come il porto di Mocímboa da Praia, la cui conquista ha significato il blocco di ogni tipo di circolazione su gran parte del territorio. La presenza di combattenti stranieri al fianco dei mozambicani è un dato di fatto. Lo Stato Islamico (Daesh) rivendica spesso le azioni nel tentativo di cavalcare gli eventi e intestarsi la leadership di quella che è divenuta ormai un’autentica guerra, la quale conta già oltre 2.000 morti accertati, 500.000 sfollati e una imponente distruzione di villaggi e cittadine.

    Non ci sono rivendicazioni o proclami di obiettivi che si vorrebbero raggiungere. Il fatto però che dei circa 600.000 abitanti dell’area, più di 500.000 siano fuggiti a Pemba, capitale della regione, o nelle regioni più a sud, permette di formulare un’ipotesi. Non sembra tanto che si voglia stabilire uno stato islamico con una sua legislazione, ma piuttosto creare un’ampia zona franca disponibile a ogni genere di traffico illecito, principalmente da e per l’Oriente, dentro l’Africa australe. Sfruttando i canali commerciali di quest’ultima, ci si garantirebbe infatti l’accesso a un “mercato” molto più ampio.

    Si tratta di una situazione che, pur radicandosi nelle dinamiche di povertà, esclusione e sfruttamento locali, oltrepassa le frontiere del Mozambico e coinvolge soggetti internazionali con interessi spesso in contrasto non solo tra loro, ma anche e soprattutto con la dignità delle persone. Per raggiungere i loro fini essi non esitano cinicamente a “scartare”, come direbbe papa Francesco, interi popoli.

    Claudio Dalla Zuanna per SettimanaNews

    Claudio Dalla Zuanna, vicentino nato in Argentina, è dal 2012 arcivescovo di Beira in Mozambico, Paese in cui si recò la prima volta, come missionario dehoniano, nel 1984.

    Condividi
    4 Dicembre 2020 0 commento
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Sahelistan | L’alleanza al-Qaeda/Isis e il crescente rischio fame

    di Pier Maria Mazzola 1 Marzo 2020
    1 Marzo 2020

    Il Sahel nell’Africa occidentale è nel caos. In quest’area, che ormai possiamo chiamare Sahelistan per paragonarla ai grandi spazi dell’Afghanistan e del Pakistan, si sta realizzando una saldatura fra terroristi…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Obiettivi e strategie del terrorismo nel Sahel

    di Raffaele Masto 10 Novembre 2019
    10 Novembre 2019

    Il terrorismo jihadista è sempre più aggressivo nel Sahel, dove si confrontano le formazioni aderenti ai due grandi cartelli di al-Qaeda e Stato Islamico, che si stanno spartendo il territorio…

    Condividi
    1 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Somalia – Ucciso leader dello Stato islamico

    di Enrico Casale 25 Ottobre 2018
    25 Ottobre 2018

    Moalim Mahad, noto per essere il numero due dell’organizzazione Stato islamico in Somalia, è stato ucciso alcuni giorni fa a Mogadiscio. Un omicidio presumibilmente perpetrato dal moviemnto islamista rivale al…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Mali – Ucciso uno dei leader dello Stato islamico

    di Enrico Casale 28 Agosto 2018
    28 Agosto 2018

    L’esercito francese ha annunciato la morte di Mohamed Ag Almouner, uno dei leader dello Stato islamico nel Sahara, e due civili. I tre sarebbero stati uccisi in un attacco aereo…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Nigeria – Arrestati due leader di Daesh

    di Enrico Casale 23 Giugno 2018
    23 Giugno 2018

    I servizi d’intelligence nigeriani hanno arrestato due sospetti comandanti dello Stato islamico dell’Africa occidentale (Iswap), fazione secessionista del gruppo jihadista Boko Haram. La notizia è stata data dal quotidiano nigeriano…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Algeria – «Dal Medio Oriente torneranno in Africa almeno seimila miliziani di Isis»

    di Enrico Casale 11 Dicembre 2017
    11 Dicembre 2017

    Smail Chergui, commissario dell’Unione africana per la Pace e la sicurezza, ha invitato i Paesi africani a prepararsi al ritorno di almeno seimila combattenti jihadisti dal Medio Oriente dove hanno…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Algeria – Lo Stato Islamico rivendica il mancato attacco alla polizia a Costantine

    di Enrico Casale 28 Febbraio 2017
    28 Febbraio 2017

    Lunedì 27 febbraio, lo Stato Islamico ha rivendicato il fallito attacco contro una stazione di polizia a Constantine, nel nord-ovest dell’Algeria. Due persone sono rimaste ferite, l’ufficiale di polizia, che ha sparato,…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Libia – Quattro militari lealisti uccisi in scontri con Daesh

    di Enrico Casale 13 Maggio 2016
    13 Maggio 2016

    In Libia, quattro membri delle forze militari fedeli al Governo sostenuto dalle Nazioni Unite sono stati uccisi in scontri con i miliziani dello Stato Islamico nei pressi della città occidentale di Misurata. Altri 30 sono stati feriti

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Libia – Onu: lo Stato islamico ha tra i 2 e i 3mila uomini

    di Enrico Casale 2 Dicembre 2015
    2 Dicembre 2015

    Gli esperti dell’Onu ritengono che l’Isis abbia tra i 2.000 e i 3.000 combattenti in Libia, dove intende ampliare il controllo del territorio. Secondo il dossier, lo Stato islamico è…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • ARCHIVIO ARTICOLINEWS

    Ciad – Stato d’emergenza contro gli attacchi dello Stato islamico

    di Enrico Casale 10 Novembre 2015
    10 Novembre 2015

    In Ciad, il governo ha introdotto lo stato di emergenza nella regione del lago Ciad dove si sono registrati diversi attacchi suicidi attribuiti all’organizzazione Stato islamico in Africa Occidentale, ex…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Egitto – La Cia: l’aereo russo fatto cadere dai jihadisti

    di Enrico Casale 5 Novembre 2015
    5 Novembre 2015

    Secondo la Cia una bomba dei jihadisti ha fatto cadere l’aereo russo nel Sinai. Un ordigno preparato e nascosto in una valigia da jihadisti dello Stato islamico o di un…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Somalia – Una fazione di al Shabaab va con lo Stato islamico?

    di Enrico Casale 24 Ottobre 2015
    24 Ottobre 2015

    Uno dei leader dell’insurrezione Al Shabaab, Abdul Qadir Mumin, ha giurato fedeltà al sedicente Stato Islamico (Is), dichiarando di fatto una scissione tra la sua fazione e altre che fanno…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Tunisia – Essebsi: entreremo nella coalizione contro lo Stato islamico

    di Enrico Casale 1 Ottobre 2015
    1 Ottobre 2015

    La Tunisia ha annunciato la sua adesione alla coalizione internazionale contro lo Stato islamico. L’annuncio è stato fatto davanti all’Assemblea Generale dell’Onu a New York dal premier Habib Essid che…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Libia/2 – …sequestrati anche tre cristiani

    di Enrico Casale 20 Luglio 2015
    20 Luglio 2015

    Tre cristiani – un ghanese, un nigeriano e un egiziano copto – sono stati rapiti in Libia da un gruppo jihadista collegato allo Stato Islamico (Daesh). Il rapimento risale all’11…

    Condividi
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • 1
  • 2

Africa Rivista

Via Fabio Massimo, 19 – 20139 Milano
Tel. 02.80898696
Cell. 375.5353235
Fax 06.92933897
Email: info@africarivista.it
Abbonamenti: segreteria@africarivista.it

Per abbonarsi alla rivista

Online


Bonifico Bancario
IBAN:  IT 65 H030 3203 2100 1000 0291 446
Intestato a Internationalia s.r.l.
SWIFT/BIC: BACRIT21302


Conto Corrente Postale
CCP n° 1049863846 – Intestato a Internationalia srl, Via Conca d’Oro, 206 – 00141 Roma 

Argomenti

Social

Facebook Twitter Instagram Youtube Email

ISCRIVITI ORA

ULTIMI ARTICOLI

  • L’Africa vuole diventare “il granaio del mondo”

    27 Gennaio 2023
  • Sud Sudan: monito del presidente Kiir ai golpisti, “non li risparmierò”

    27 Gennaio 2023
  • Camerun: “vogliamo giustizia per il giornalista Martinez Zogo”

    27 Gennaio 2023
  • Sona Jobarteh, la suonatrice di kora che sfida le convenzioni di genere

    26 Gennaio 2023
  • Marocco, il quartiere dei tintori di Fès

    26 Gennaio 2023
  • CHI SIAMO
  • REDAZIONE
  • PER ABBONARSI
  • CONTATTI
  • PUBBLICITA’ SU AFRICA
  • PRIVACY
  • INFORMATIVA

Edizione del 27/01/2023

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Accetto Gestione consensi Leggi tutto
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessari
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non necessari
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA
X