Mal d’Africa (Rosenberg & Sellier, 2020, pp. 280, € 15) riunisce e rielabora trent’anni di esperienze africane, viaggi e analisi, di due giornalisti che al continente hanno dedicato la vita: Angelo Ferrari e il nostro Raffaele Masto. Mal d’Africa è nei fatti anche un testamento, perché Raffaele, come i nostri lettori sanno, ci ha lasciato pochi mesi fa.
I due autori hanno operato delle grandi sintesi, ricostruendo passaggi storici essenziali per capire il presente africano e operare una redistribuzione delle responsabilità. Senza minimizzare le conseguenze della tratta e del colonialismo, hanno approfondito il nodo centrale rappresentato dalle democrazie dei dinosauri e le loro connivenze con le nuove forme di sfruttamento, spartizione e alienazione del territorio.
Negli anni sono cambiati i materiali da saccheggiare e gli attori del saccheggio, ma la logica è rimasta immutata. Una logica cui però buona parte della società civile si sta opponendo, con fatica e nell’indifferenza occidentale. L’aiuto che all’Africa dovrebbe essere dato oggi – è il suggerimento conclusivo del libro – dovrebbe riguardare proprio la visibilità di questo sforzo, non le “solite” iniezioni di denaro o beni materiali. Gli africani che operano per lo sviluppo, dal punto di vista sociale, sindacale o intellettuale sono quasi sempre sconosciuti ai Paesi donatori. Raccontarne le lotte, farle arrivare in Occidente, supportarle potrebbe rivelarsi un formidabile fattore di cambiamento e di tutela. È un lavoro da giornalisti che i grossi editori non hanno interesse a finanziare. Potrebbe farlo la cooperazione allo sviluppo, dimostrando così di essere all’altezza della propria mission.
libri
-
Colore vivo di Nina G. Jablonski è un esempio luminoso di divulgazione scientifica. L’autrice – un’antropologa efficace quando parla e superlativa quando scrive – spiega con semplicità e precisione perché …
-
Razzismo istituzionale, ricordi di infanzia e impegno quotidiano contro le discriminazioni. La giovane scrittrice di origine rwandese ci parla del suo ultimo libro e del mondo che cambia intorno a …
-
Brioschi inaugura una collana dedicata all’Africa con un diario di viaggio letterario di una delle voci più originali della cultura nigeriana contemporanea. Iduma non è solo saggista e scrittore. È …
-
Curato dallo scrittore d’origine ghanese Ekow Eshun e pubblicato da Einaudi, L’Africa del XXI secolo. Fotografie da un continente offre un’istantanea frastagliata della fotografia africana contemporanea ed è uno strumento …
-
Letture sull’Africa e sul mondo nero da portarsi in vacanza. Romanzi, racconti, saggi fumetti… I nostri consigli per l’estate… destinati a grandi e piccoli. A cura di Stefania Ragusa. Non …
-
Wangari Maathai è stata la prima donna africana a ricevere il premio Nobel per la Pace. Il riconoscimento le è stato assegnato nel 2004 per aver messo in connessione la …
-
Come si comportano le multinazionali in Africa? Questo libro-inchiesta, che ha richiesto sei anni di ricerca giornalistica e viaggi in decine di Stati africani, prova a rispondere alla domanda in …
-
Dove finisce l’etnocentrismo e comincia il razzismo? A cosa corrisponde concretamente l’identità di cui tanto si parla? Cosa caratterizza la xenofobia contemporanea? Che ruolo viene ad avere il razionalismo classificatore …
-
Esce finalmente anche in Italia l’autobiografia di uno dei campioni Nba più amati. Origini nigeriane, presente americano e una storia importante da raccontare
-
Con questo romanzo paradossale, ironico e già tradotto in varie lingue, Oyinkan Braithwaite ha vinto il Los Angeles Times Book Prize for Mistery Thriller e si è guadagnata la partecipazione …
-
La danza dell’orice è un libro-racconto firmato dalla scrittrice italo-somala Ubah Cristina Ali Farah e pubblicato in un’edizione raffinata e dal côté artistico: è accompagnata infatti dalla riproduzione di un’opera …
-
Pochi lo sanno, ma, prima di scegliere la scrittura, John Maxwell Coetzee aveva avuto l’intenzione di diventare fotografo. «Leggevo libri sulla fotografia e mi sforzavo di imitare al meglio il …
-
Prince, il principe. Un ragazzino di 14 anni come tanti altri, se non fosse che abita in Costa d’Avorio, in un quartiere periferico della capitale economica Abidjan. Lo conoscevano in …
-
Nel 1940, all’inizio della sua carriera, Ezra Jack Keats ritaglia dal magazine Life alcune foto di un bambino nero e le attacca alla parete del suo studio. Gli piacerebbe molto …