Senegal, non sono ancora stati liberati gli oppositori Sonko e Diomaye

di claudia

In Senegal, non sono stati liberati ieri gli oppositori Ousmane Sonko e il suo braccio destro Bassirou Diomaye Faye, come preannunciato dal giornalista Madiambal Diagne, responsabile del giornale Le Quotidien e del gruppo editoriale Avenir Communication. La notizia, sebbene non ufficiale, si era diffusa a macchia d’olio tra la stampa nazionale.

È stato lo stesso Diagne ad annunciare, qualche ora dopo, che il rilascio dei due politici non sarebbe avvenuto. La loro liberazione è condizionata alla promulgazione della legge di amnistia, già adottata dall’Assemblea nazionale. La promulgazione potrebbe avvenire oggi stesso. 

 Le elezioni presidenziali del 24 marzo non sono ancora sicure al 100 per cento. La Corte Suprema senegalese esaminerà in udienza pubblica, domani, le istanze contro i decreti che fissano la data delle elezioni presidenziali del 24 marzo, presentate da esponenti del Partito democratico senegalese (Pds) di Karim Wade, escluso dalla corsa alle presidenziali.

Esponenti del Pds hanno infatti presentato ricorso alla Corte Suprema per chiedere l’annullamento dei decreti che regolano l’organizzazione delle elezioni presidenziali del 24 marzo, per abuso di potere.

Ritengono che i decreti dei 6 e 7 marzo scorso “meritino ampiamente l’annullamento perché violano l’articolo del codice elettorale che prevede che gli elettori siano convocati con decreto pubblicato almeno ottanta giorni prima del primo turno elettorale”. Violano anche le disposizioni sulla campagna elettorale, che dovrebbe essere aperta ventuno giorni prima del primo giorno del voto.

Karim Wade, figlio dell’ex presidente Abdoulaye Wade, è stato escluso dalla corsa alle presidenziali perché ha la doppia cittadinanza, francese per figliazione materna, e senegalese.

Le elezioni presidenziali, la cui data iniziale del 24 febbraio 2024 è stata già spostata al termine di un aspro e contorto dibattito, continuano ad essere al centro della battaglia per il controllo del potere in Senegal. 

Condividi

Altre letture correlate: