Sahara Occidentale, Polisario propone un accordo di pesca all’Ue

di claudia
peschereccio al largo delle coste africane

Il Fronte Polisario vorrebbe negoziare con l’Europa il rilascio di autorizzazioni dirette ai pescatori europei, dopo la scadenza del controverso protocollo che l’Ue aveva con il Marocco.

In un comunicato stampa, movimento che guida la Repubblica sahrawi ha ricordato che il 17 luglio è scaduto l’accordo di pesca Unione europea (Ue)-Marocco, che significa la cessazione delle attività di pesca nelle acque sahrawi.

Il Fronte Polisario si è dichiarato pronto a rilasciare autorizzazioni dirette per proporre una soluzione transitoria ai pescatori spagnoli ed europei, e alle loro famiglie, “divenuti ostaggi delle colpe commesse dai loro leader”, ha dichiarato il rappresentante di il Fronte Polisario in Svizzera e presso le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali a Ginevra, Oubi Bouchraya Bachir, citato nel comunicato stampa.

Sulla base della sentenza del 2016 della Corte di giustizia europea, questa offerta, già avanzata il 7 luglio dal Fronte Polisario, resta valida, a condizione che i governi delle navi interessate diano il loro via libera, in conformità con le normative europee.

“La palla è ora nelle mani delle autorità europee, e in particolare di quelle spagnole, la cui flotta è la prima (per numero) interessata dalla cessazione delle attività di pesca”, ha aggiunto Oubi Bouchraya, responsabile del procedimento davanti alla Corte.

Il comunicato afferma che “nonostante le insistenze del governo spagnolo, la Commissione europea ha rinunciato alla conclusione di un nuovo protocollo di attuazione, confermando che nessun negoziato è possibile in attesa della decisione della Corte”.

“Nonostante il mantenimento in vigore dei suoi effetti, l’accordo di pesca, senza un protocollo applicativo, è diventato un guscio vuoto, e la propaganda più aggressiva non può cambiare nulla”, si legge nel comunicato, che insiste sul fatto che qualsiasi accordo applicabile a questo territorio deve ricevere il consenso del popolo sahrawi, indipendentemente dai presunti benefici.

Secondo il Fronte Polisario, la sentenza del 2016, che già prevedeva la fine delle attività di pesca su licenza marocchina, “rappresenta un notevole passo avanti per il popolo saharawi, che accoglie con favore l’efficacia del processo giudiziario”. 

Condividi

Altre letture correlate: