Brahim Mohamed Fadin, aspirante ingegnere, fotografato tra le dune di sabbia vicino al campo profughi di Smara, Algeria. «Non mi piace stare nei campi profughi», racconta. «So che gli algerini ci accolgono e ci aiutano da molti anni, ma io voglio essere libero nel mio Paese. Sogno un giorno in cui sahrawi e marocchini potranno vivere in pace, rispettandosi reciprocamente».
L’annosa questione del Sahara Occidentale, ex colonia spagnola reclamata dal Marocco, rimane in stallo. Facendo anzi segnare oggi punti a sfavore delle rivendicazioni dei sahrawi, che non godono più della “simpatia” internazionale di un tempo. Nemmeno nel loro continente.
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