Guinea, dissolto il governo

di claudia

Il governo in carica fino a ieri in Guinea è stato sciolto. A darne notizia è stato in televisione il generale di brigata Amara Camara, portavoce del presidente di Transizione, il generale Mamadi Doumbouya. Camara ha letto un decreto firmato dallo stesso Doumbouya.

Nello stesso decreto viene riferito che la gestione corrente degli affari del governo sarà assicurata dai direttori di gabinetto, dai segretari generali e dai segretari generali aggiunti fino alla formazione del nuovo esecutivo. La notizia arriva a sorpresa e non sono finora noti i motivi dietro la decisione.

Manifestazioni e proteste hanno animato ieri alcuni quartieri di periferia di Conakry, la capitale della Guinea. Secondo fonti di stampa locale, giovani hanno dimostrato a Matoto chiedendo un miglioramento della fornitura di elettricità. I manifestanti hanno eretto barricate bloccando il traffico e sono poi stati dispersi dalle forze di sicurezza che hanno fatto uso di gas lacrimogeni.

Nel corso di un’altra manifestazione, lungo l’asse Hamdallaye Cosa, un tassista ha perso la vita. Secondo prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe stato colpito da colpi d’arma da fuoco.

Non è chiaro se queste vicende siano collegate alla successiva decisione del presidente di transizione, Mamadi Doumbouya, di sciogliere il governo.

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