Ghana, tra natura incontaminata e spiagge paradisiache

di Valentina Milani

Il Ghana è la meta ideale per gli amanti della natura incontaminata ma anche per chi desidera rilassarsi su lunghe spiagge dorate. La Bobiri Forest Reserve protegge un tratto della foresta vergine del Ghana che si estende a circa 35 km a est di Kumasi. Vegetazione rigogliosa e farfalle sono le principali attrattive. All’interno della riserva si trova infatti il Bobiri Butterfly Sanctuary nel quale vivono più di 300 specie di farfalle. Si tratta di un luogo ideale per rilassarsi e fare meravigliose passeggiate nel verde.


Nelle foreste del Ghana vivono anche tantissime specie di uccelli, come i pappagalli cinerini, le rarissime faraone con il collo bianco, i turachi e i buceri. Inoltre le paludi che sorgono nei pressi dell’estuario del Volta ospitano oltre 70 specie di uccelli acquatici, sia stanziali che migratori, che abitano anche le lagune costiere del Paese. Un vero paradiso per gli amanti del birdwatching.

Spostandosi sulla costa, Cape Coast merita di essere vista e vissuta. Si tratta di una città affacciata sul Golfo di Guinea, circa 160 km a ovest di Accra. Fondata nel 1610 dai portoghesi, divenne da subito un importante polo commerciale e per questo fu oggetto di contesa da parte di numerose potenze europee. Gli inglesi proclamarono la preziosa città capitale della Costa d’Oro. Oggi è una delle principali mete turistiche del Ghana: nel fine settimana è infatti frequentata da turisti provenienti da tutto il Paese. Numerose feste popolari animano la città nella seconda metà di settembre, quando si celebra la fine della stagione delle piogge. Davvero interessante è il ‘rito’ della ‘pesca della domenica’ che vede tutti gli abitanti riunirsi vicino al castello per dividersi il pescato (la pesca è infatti la principale attività della zona).

Da vedere è il Castello di Cape Coast che, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, ricorda un periodo tragico della storia del Ghana: costruito dagli svedesi come base per commerciare legname e oro, divenne presto il luogo dove venivano ammassati gli schiavi prima di essere venduti e caricati sulle navi dirette in America. Ogni anno, il primo sabato di settembre, a Cape Coast si celebra il carnevale di Fetu Afahye: una coinvolgente festa tradizionale che culmina con la macellazione di una mucca in onore della divinità di Oguaa (nome locale di Cape Coast). Ogni due anni la città è anche teatro del Panafest, grande festival delle arti e della cultura africane.

(Valentina Giulia Milani)

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