L’economia dello Zimbabwe rallenterà al 3,5% l’anno prossimo a causa dell’impatto della crisi climatica. Lo ha detto ieri il ministro delle Finanze, dello sviluppo economico e della promozione degli investimenti Mthuli Ncube.
Il ministero prevede che anche il calo dei prezzi internazionali delle materie prime, la continuazione del regime multivalutario e le politiche fiscali e monetarie restrittive peseranno sull’economia il prossimo anno.
Le previsioni di Ncube per il 2024 rientrano nell’intervallo delle previsioni per il Paese del Fondo monetario internazionale, che la scorsa settimana prevedeva che il prodotto interno lordo reale dello Zimbabwe crescesse del 4,8% nel 2023 prima di rallentare al 3,5% l’anno prossimo a causa della più debole domanda globale di minerali e della crisi economica dovuta all’impatto climatico in agricoltura.
Si prevede infatti che lo Zimbabwe riceverà precipitazioni da normali a inferiori alla norma nella prossima stagione agricola, il che avrà un impatto negativo sulla sua produzione agricola, che è da decenni il principale pilastro dell’economia.