Sudan, il cessate il fuoco sembra reggere

di claudia

L’ultimo cessate il fuoco del Sudan sembra tenere oggi nonostante alcune segnalazioni di attacchi aerei e scontri nella capitale Khartoum ieri sera. Anche nelle città di Omdurman e Bahri, che confinano con la capitale, la gente ha detto di aver sentito degli spari. Secondo le agenzie internazionali oggi invece regna la calma.

È la prima tregua ad essere stata formalmente concordata dopo negoziati e firmata da entrambe le parti: l’esercito e le Forze di supporto rapido (Rsf), dopo cinque settimane di combattimenti. Il cessate il fuoco consentirà la fornitura di aiuti umanitari.

Poco prima che il cessate il fuoco entrasse in vigore, le Rsf hanno rilasciato un messaggio audio del suo comandante Mohamed Hamdan Dagalo, noto come Hemetti, in cui ringraziava l’Arabia Saudita e gli Stati Uniti ma esortava i suoi uomini alla vittoria. “Non ci ritireremo finché non avremo posto fine a questo colpo di stato”, ha detto.

Entrambe le parti si sono accusate a vicenda di un tentativo di presa di potere all’inizio del conflitto il 15 aprile.

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