Somalia, fumatori di narghilè

di claudia

Fumatori di narghilè al Posh Treats (letteralmente, “Piaceri eleganti”), locale notturno di Mogadiscio inaugurato nel 2016 per volere di una coraggiosa imprenditrice. Qui si può ascoltare musica, fumare e abbandonarsi a danze sensuali: un’eresia per la rigida morale dei jihadisti. – Foto di Marco Gualazzini

Stato fallito, nazione senza legge, territorio in preda all’anarchia. Così è spesso dipinta la Somalia, flagellata da trent’anni di guerra civile, sfuggita in gran parte al controllo del governo, costretta a convivere con l’incubo del terrorismo. Ma, nonostante i problemi di sicurezza e la persistente fragilità politica, a Mogadiscio si curano le ferite della storia, si stringono alleanze strategiche, si torna a pensare al futuro

L’intero servizio sul numero di settembre-ottobre della Rivista Africa.

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