Sahara occidentale, estesa fino al 2022 missione Onu

di Enrico Casale
Il conflitto nel territorio conteso del Sahara occidentale, nel nordovest dell'Africa, potrebbe riacutizzarsi di nuovo se la missione di pace delle Nazioni Unite non sarà rinnovata

Le Nazioni Unite hanno approvato la risoluzione n. 2602, che estende il mandato della Minurso, l’operazione di mantenimento della pace nel Sahara occidentale fino all’ottobre 2022.

Il rappresentante permanente del Marocco presso le Nazioni Unite, Omar Hilale, ha affermato che il governo marocchino ha accolto con favore l’adozione della risoluzione.

“Vorrei congratularmi e ringraziare gli Stati Uniti, che hanno presentato e negoziato questa risoluzione, così come i membri del Consiglio di sicurezza per il loro sostegno a questo testo”, ha detto il rappresentante permanente del Marocco presso le Nazioni Unite, Omar Hilale.

Ha aggiunto che l’adozione della risoluzione arriva in un momento di “ottimismo per il rilancio del processo esclusivamente politico delle Nazioni Unite”, a seguito della recente nomina di Staffan de Mistura come inviato personale presso il Segretario generale delle Nazioni Unite per il Sahara occidentale.

Hilale ha ribadito che, analogamente alle quattro precedenti risoluzioni, il nuovo testo riafferma l’importanza della partecipazione di tutte e quattro le parti in conflitto: Algeria, Marocco, Mauritania e Fronte Polisario. La risoluzione ha sottolineato i ripetuti appelli dell’Unsc per “una soluzione politica realistica, praticabile, duratura e reciprocamente accettabile”.

L’Algeria si è da tempo affermata come osservatore del conflitto, sostenendo che una soluzione può essere raggiunta solo tra il Marocco e il Fronte Polisario.

In risposta a tali affermazioni, il Consiglio di sicurezza ha affermato di incoraggiare la ripresa delle “consultazioni tra l’inviato personale e il Marocco, il Fronte Polisario, l’Algeria e la Mauritania”.

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