Etiopia – «Non calerà il flusso delle acque del Nilo»

di Enrico Casale
Nilo

Il nuovo primo ministro etiope, Abiy Ahmed, ha affermato che la diga che il suo Paese sta costruendo sul Nilo non danneggerà in alcun modo l’Egitto. Il Cairo fa affidamento quasi totalmente sul Nilo per l’irrigazione e l’acqua potabile e afferma di avere «diritti storici» sul fiume, garantiti da trattati del 1929 e 1959. Da tempo, i politici egiziani insistono che la diga del Grand Renaissance potrebbe ridurre le sue riserve d’acqua. I colloqui sulla questione, che coinvolgono Egitto, Etiopia e Sudan, sono stati bloccati da mesi.

«Non abbiamo alcuna intenzione di danneggiare Sudan o Egitto – ha detto Abiy ai giornalisti di Khartoum dopo aver incontrato il presidente sudanese Omar al-Bashir -. A nostro parere, la diga non bloccherà il flusso del Nilo e le risorse idriche continueranno a fluire a beneficio dei tre Paesi». «La cosa più importante – ha aggiunto il premier etiope – è ridurre il rischio di un calo dei flussi e lo stiamo facendo in modo molto responsabile».

L’Etiopia ha iniziato a costruire la diga, che costerà 4 miliardi di dollari, nel 2012, ma il mega progetto ha innescato tensioni soprattutto con l’Egitto..

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