Africa: vaccini a mRNA, ci pensano i Gates

di Valentina Milani
Vaccino

Di Andrea Spinelli Barrile

Un investimento di 40 milioni di dollari aiuterà diversi produttori farmaceutici africani a produrre nuovi vaccini a mRna. Lo ha annunciato la Fondazione Bill&Melinda Gates, che ha ribadito che durante la pandemia di Covid l’Africa è stata messa in coda nell’approvvigionamento dei vaccini.

Anche se potrebbero volerci almeno altri tre anni prima che uno qualsiasi dei vaccini venga approvato e immesso sul mercato, la fondazione ha affermato che il suo investimento nell’mRna segna un importante passo avanti nel miglioramento dell’equità dei vaccini.

“Che si tratti di malattie locali in Africa come la febbre della Rift Valley o di malattie globali come la tubercolosi, l’mRna sembra un approccio molto promettente”, ha dichiarato Bill Gates all’Associated Press dopo aver visitato una delle strutture coinvolte, l’Institut Pasteur di Dakar, in Senegal. Questa tecnologia “ci consente di coinvolgere molte capacità africane per lavorare su questi vaccini e poi questo può essere ampliato”.

L’Institut Pasteur, insieme alla società Biovac con sede in Sudafrica, utilizzerà una piattaforma di ricerca e produzione di mRna sviluppata da Quantoom Biosciences in Belgio. I due produttori di vaccini con sede in Africa ricevono 5 milioni di dollari ciascuno in finanziamenti dalla Fondazione, mentre altri 10 milioni di dollari sono stanziati per altre società che non sono ancora state nominate. I restanti 20 milioni di dollari andranno a Quantoom “per far avanzare ulteriormente la tecnologia e ridurre i costi”.

La tecnologia del vaccino mRna è arrivata alla ribalta con la produzione di vaccini anti-Covid realizzati da Pfizer e Moderna.

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