A Milano, tutti i colori dell’artista senegalese Alioune Badara Ndiaye

di claudia

Giovedì 21 settembre a Milano, presso lo studio Bolzani (Galleria Strasburgo, 3) alle ore 18, inaugura la mostra Colori di Città Invisibili. Verranno presentati al pubblico i dipinti dell’artista senegalese Alioune Badara Ndiaye. Protagonista degli acrilici su tela è la natura umana con i suoi delicati equilibri. L’artista sarà presente all’inaugurazione e pronto a dialogare con il pubblico. La mostra sarà visitabile fino al 7 ottobre.

30 opere in mostra, acrilici su tela abilmente realizzati attraverso colori molto intensi, volti assemblati, forme e linee nascoste, ma visibili, compongono il percorso espositivo di Colori di Città invisibili. L’artista è il senegalese Alioune Badara Ndiaye, I suoi quadri sono un’espressione della durezza insita nelle diverse realtà in cui siamo immersi. Al centro delle sue opere anche la natura umana e i suoi delicati equilibri, come emerge per esempio dall’opera Skateboard. Parte della mostra, è un tela dedicata proprio alla precarietà e alla difficoltà di poter mantenere l’equilibrio nella vita.

In sede sarà disponibile inoltre un libretto d’arte, l’incontro immaginario di alcuni dipinti dell’artista con parole di Italo Calvino prese in prestito da ‘’Le Città Invisibili’’.

L’artista sarà presente il giorno dell’inaugurazione e per chi non potrà esserci giovedì 22 settembre, l’esposizione prosegue fino al 7 ottobre.

“Evviva chi non conta niente” di Alioune Badara Ndiaye

Alioune Badara Ndiaye nasce a Fatick in Senegal nel 1984. All’età di otto anni si trasferisce a Dakar dove comincia, per suo desiderio, ad aiutare lo zio pittore nella realizzazione di quadri dipinti con la sabbia (tecnica tradizionale senegalese). Rimane a lavorare nella bottega dello zio fino all’età di 21 anni, quando apre un suo atelier dove continua a dipingere con la stessa tecnica.

Nel 2008 si apre alla pittura su tela con colori acrilici e a olio e partecipa a diverse mostre e alle biennali di Dakar “DAK’ART 2012” e “DAK’ART 2014”.

Nel 2010 viene invitato in Italia dall’Associazione Zerotremilacento per la realizzazione di un murales collettivo.

Questo è il primo viaggio di molti successivi. Oggi l’artista vive tra l’Italia e il Senegal. Negli ultimi anni ha realizzato una mostra a Wuppertal in Germania e diverse esposizioni in Italia tra cui “Quadri in cui incamminarsi” personale curata dal gallerista Jean Blancheart a Milano.

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