05/07/14 – Egitto – Nuova condanna per Guida Fratelli Musulmani Badie

di AFRICA

 

Il leader dei Fratelli Musulmani Mohamed Badie è stato condannato all’ergastolo, insieme con altri 36 confratelli, per violenze dopo la destituzione dell’allora presidente Mohamed Morsi in quartiere settentrionale del Cairo. Lo stesso tribunale ha confermato le condanne a morte pronunciate contro altri dieci coimputati.

La Guida Suprema della Fratellanza, in carcere come quasi tutti i suoi leader, si trova in carcere con due condanne a morte alle spalle.

La “Guida suprema” dei Fratelli musulmani era stata arrestato nell’agosto corso ed e’ sotto accusa in quasi 40 processi, in molti dei quali rischia la pesa capitale.

La corte d’assise di Shobra El-Kheima ha condannato all’ergastolo anche importanti dirigenti della Fratellanza, tra cui Mohamed el Beltagui, Safwat Hegazi, Bassem Ouda, Oussama Yassin e Mohsen Radi, accusati anche di militanza in formazione terrorista (quale e’ stata dichiarata la Confraternita), danneggiamenti e possesso d’armi.

Tra le dieci condanne a morte pronunciate oggi, tutte in contumacia, c’è anche quella del Muftì della Fratellanza musulmana, Abdel Rahman el Barr. Lo si è appreso su posto. Il muftì e’ l’autorità religiosa cui si domandano indicazioni su come comportarsi in tutti gli ambiti controversi.

La condanna a morte di el Barr e, tra gli altri nove, del suo avvocato Abdel Maksoud, era stata sottoposta al parere del Gran Mufti’ dell’Egitto, Shawqy Allam, i cui pronunciamenti non-vincolanti sono segreti.

La Guida suprema Mohamed Badie sta rischiando l’esecuzione per una condanna a morte inflitta per incitazione alla violenza nel troncone maggiore, quello di Minya, del processo di massa con oltre 1.200 imputati criticato a livello internazionale per la sommarietà delle sue procedure. In questo caso un annunciato ricorso in cassazione e attende la pubblicazione della sentenza del 21 giugno scorso. Tre giorni prima una seconda condanna a morte era stata sottoposta al parere del Gran Mufti’ nel processo per gli incidenti alla moschea Istikama a Giza e l’eventuale conferma del verdetto e’ attesa per il 3 agosto. (ANSAmed).

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