Somalia: LasAnod, l’Onu chiede il cessate il fuoco

di claudia
somalia

Il Consiglio di sicurezza ieri è intervenuto sulla crisi in atto nella città di LasAnod nella regione del Sool, nella Somalia settentrionale. In questa città da settimane si scontrano le forze armate del Somaliland e le milizie del clan locale. I combattimenti hanno causato decine di vittime e almeno 15.000 sfollati. I membri del Consiglio di Sicurezza hanno ribadito il loro pieno rispetto per la sovranità, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica e l’unità della Somalia e hanno accolto con favore gli sforzi e le iniziative del governo federale somalo, dell’Etiopia e degli anziani del clan “per garantire un cessate il fuoco e promuovere un dialogo nazionale inclusivo di proprietà somala”. Hanno inoltre “invitato tutte le parti a raggiungere urgentemente un accordo di cessate il fuoco e hanno incoraggiato il dialogo inclusivo e la risoluzione pacifica delle controversie, e hanno invitato la Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Somalia a fornire ulteriore sostegno conformemente al suo mandato, anche impegnandosi con tutte le parti in cui necessario”.

I membri del Consiglio di Sicurezza hanno espresso “profonda preoccupazione” per la perdita di vite umane e i feriti e hanno condannato i violenti scontri tra le forze di sicurezza del Somaliland e le milizie dei clan. Hanno condannato tutti gli atti di violenza contro i civili e condannato con la massima fermezza le vittime civili e i danni alle infrastrutture civili causati dal conflitto. Hanno chiesto l’immediato ritiro delle forze di sicurezza del Somaliland e hanno invitato tutte le parti “a esercitare moderazione e ad astenersi da azioni provocatorie, incitamento alla violenza e retorica incendiaria al fine di ridurre la situazione sul campo, ricostruire la fiducia e creare le condizioni per la pace”. 

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