“Wagner resta”, la Russia conferma la presenza del gruppo mercenario in Burkina

di claudia
gruppo wagner

Per i leader africani “è più importante il contatto personale, sono molto sensibili al cambio di appaltatori” ed è questa la ragione principale per cui il gruppo mercenario Wagner continuerà indisturbato le sue operazioni in Africa, a differenza dell’Ucraina dove non sarà più adoperato. Lo ha detto al quotidiano russo Vedomosti (il secondo quotidiano economico in Russia) Andrey Kartapolov, presidente della Commissione difesa della Duma, il parlamento russo.

Tuttavia, non è da escludere l’ipotesi che il ministero della Difesa russo e altre agenzie governative creino altre società con cui sostituire progressivamente il gruppo Wagner nelle operazioni esterne. Secondo una fonte vicina al Ministero della Difesa citata da Vedomosti, finora i progetti per fornire servizi di sicurezza in Africa e in altri paesi non sono stati ridotti e non ci sono piani per trasferire i dipendenti mercenari al personale di altri reparti.

La vera notizia però è che il gruppo Wagner, “su scala molto minore” rispetto a Repubblica centrafricana e Mali, opera anche in Burkina Faso. A rivelarlo, sempre a Vedomosti, è in questo caso una fonte coperta che ha lavorato in Centrafrica, che specifica che il personale civile della Wagner ha “creato l’infrastruttura commerciale e umanitaria” per la presenza russa in questi, ed altri, paesi.

Secondo Vasily Kashin, direttore del Centro per gli studi europei e internazionali, lo Stato russo ha interesse ad espandere la cooperazione economica con quegli stati africani in cui opera Wagner e dove il principale concorrente è sempre la Francia.

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