Sudafrica: voci contro il razzismo, per non dimenticare la strage di Sharpeville

di claudia

È per non dimenticare il giorno in cui la polizia nella township di Sharpeville, in Sudafrica, aprì il fuoco e uccise 69 persone durante una manifestazione pacifica contro le leggi dell’apartheid nel 1960 che si celebra oggi, come ogni 21 marzo, la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. L’edizione 2022, sotto l’egida dell’Organizzazione delle nazioni Unite, è incentrata sul tema “voci per un’azione contro il razzismo”.

Questa edizione mira, in particolare, a evidenziare l’importanza di rafforzare la partecipazione e la rappresentanza pubblica in tutte le aree del processo decisionale per prevenire e combattere la discriminazione razziale. Mira a riaffermare l’importanza del pieno rispetto dei diritti alla libertà di espressione e di riunione pacifica e della protezione dello spazio civico. Inoltre, promuove il riconoscimento del contributo di individui e organizzazioni che si oppongono alla discriminazione razziale e alle sfide che devono affrontare.

Questo tema si ispira anche alla relazione dell’Alto Commissario sulla giustizia razziale e all’Agenda verso un cambiamento trasformativo per la giustizia e l’uguaglianza razziale: “Ascoltare: garantire che le persone di origine africana e coloro che si oppongono al razzismo siano protetti e ascoltati, e le loro preoccupazioni vengono agiti”.

Nel 1979, l’Assemblea Generale ha adottato un programma di attività da intraprendere durante la seconda metà del Decennio per l’azione contro il razzismo e la discriminazione razziale. In quell’occasione, l’Assemblea Generale ha deciso che una settimana di solidarietà con i popoli che lottano contro il razzismo e la discriminazione razziale, a partire dal 21 marzo, sarà organizzata ogni anno in tutti gli Stati.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ribadisce che tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti e hanno il potenziale per contribuire in modo costruttivo allo sviluppo e al benessere delle loro società. Nella sua risoluzione più recente, l’Assemblea Generale ha anche sottolineato che qualsiasi dottrina della superiorità razziale è scientificamente falsa, moralmente condannabile, socialmente ingiusta e pericolosa e deve essere respinta, insieme alle teorie che tentano di determinare l’esistenza di razze umane separate.

Nel 2001, la Conferenza mondiale contro il razzismo ha prodotto il programma più autorevole e completo per combattere il razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e la relativa intolleranza: la Dichiarazione e il Programma d’Azione di Durban (Ddpa). Nell’aprile 2009, la Conferenza di revisione di Durban ha esaminato i progressi globali compiuti nel superamento del razzismo e ha concluso che restava molto da fare. Indubbiamente, il più grande risultato della conferenza è stato il rinnovato impegno internazionale per l’agenda antirazzismo.

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