Stati Uniti – Corruzione e frode in Africa, indagata Glencore

di Enrico Casale

Glencore, multinazionale delle materie prime con sede a Baar, è nel mirino delle autorità statunitensi. La filiale americana ha ricevuto dal Dipartimento di giustizia l’intimazione a presentare documenti relativi alle sue attività in Nigeria, nella Repubblica democratica del Congo e in Venezuela dal 2007 a oggi.

«Il Dipartimento vuole sincerarsi che la multinazionale abbia rispettato le normative contro la corruzione e il riciclaggio», ha spiegato la stessa società in una nota diffusa martedì.

Bloomberg, in maggio, aveva parlato di una possibile apertura di un’inchiesta dell’autorità anticorruzione britannica sull’operato di Glencore in Congo. In relazione alla stessa vicenda, alla fine dell’anno scorso, la Ong elvetica Public Eye aveva presentato una denuncia penale presso il Ministero pubblico della Confederazione.

Nel frattempo, la notizia ha provocato un crollo delle sue azioni in borsa. Infatti, il titolo è arrivato a perdere circa il 13%, scendendo al valore minimo registrato negli ultimi undici mesi, dopo che in gennaio era stato raggiunto il corso più elevato degli ultimi sei anni.

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