Sahara Occidentale – Chissano: «La missione Onu dev’essere rinnovata subito»

di Enrico Casale
Il conflitto nel territorio conteso del Sahara occidentale, nel nordovest dell'Africa, potrebbe riacutizzarsi di nuovo se la missione di pace delle Nazioni Unite non sarà rinnovata

Il conflitto nel territorio conteso del Sahara occidentale, nel nordovest dell’Africa, potrebbe riacutizzarsi di nuovo se la missione di pace delle Nazioni Unite non sarà rinnovata. A dichiararlo è l’ex Presidente mozambicano Joaquim Chissano, inviato dell’Unione Africana per l’area.
Nel 1991, l’Onu ha mediato una tregua tra Marocco e Saharawi, ponendo fine a una rivolta durata 16 anni. Il mese scorso, il Marocco ha però espulso 84 civili membri della missione delle Nazioni Unite dopo che il Segretario generale dell’Onu ha usato il termine «occupazione» in relazione alla presenza del Marocco nel Sahara occidentale. Ciò ha creato problemi alla missione delle Nazioni Unite il cui mandato dev’essere rinnovato questo mese. Non solo, ma il Marocco ha minacciato di ritirare tutti i suoi militari dalle missioni di mantenimento della pace dell’Onu.
«Il problema del Sahara occidentale può essere visto come un piccolo problema, ma non dobbiamo dimenticare che una scintilla può incendiare la foresta», ha detto Chissano in una riunione informale delle Nazioni Unite. Egli si è detto «costernato» per la crisi scoppiata dopo la visita del Segretario generale Ban Ki-moon nella regione e ha criticato la decisione del Marocco di espellere il personale delle Nazioni Unite.
(28/04/2016 Fonte: Bbc)

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