Rugby africano sempre più internazionale e femminile

di Valentina Milani

Il rugby è, per tradizione e mentalità, una grande famiglia sportiva che sembra volersi allargare sempre di più: il World Rugby Council ha approvato l’adesione delle federazioni rugbistica di Algeria e Burundi come nuovi membri a pieno titolo della federazione internazionale. I membri di World Rugby sono presenti in 128 paesi, inclusi 19 membri associati. Lo rende noto in un comunicato stampa World Rugby.

Entrambe le nazioni africane accederanno ora alle qualificazioni alla Rugby World Cup 2023 tramite la Rugby Africa Cup 2021. La rapida crescita del rugby africano è guidata dall’attenzione strategica al rugby giovanile e femminile, non solo nei paesi “tradizionali” dell’Africa australe e non solo nel rugby maschile: in Africa nel 2020 si sono registrate più di 350.000 giocatrici tesserate, in aumento notevole rispetto alle 50.000 del 2012.
L’annuncio dell’ingresso come membri a pieno titolo di Algeria e Burundi in World Rugby segue il lancio del nuovo Piano strategico 2021-25 della federazione internazionale lo scorso aprile, che fornisce un quadro per il continuo sviluppo e per l’espansione del rugby. Sia la Fédération Algérienne de Rugby che la Federation Burundaise de Rugby sono membri a pieno titolo di Rugby Africa e hanno in atto programmi sostenibili di rugby e sviluppo femminile mentre continuano a crescere come nazioni di rugby maschili.

Il Burundi ha attualmente 2750 giocatori registrati ed è membro associato del World Rugby dal 2004, mentre l’Algeria ha oltre 80 squadre maschili e 40 femminili ed è diventato un membro associato nel 2019.

Entrambi i Paesi entreranno nel percorso di qualificazione per la Coppa del mondo di rugby 2023 in quanto sono pronti a competere nella Coppa d’Africa di rugby 2021: “Nel 2020 abbiamo registrato in Africa più di 350.000 giocatrici registrate, rispetto alle 50.000 del 2012. Questo è il risultato di un fermo impegno collettivo di tutte le unioni africane. Desidero congratularmi con il signor Albert Havyarimana, presidente della Fédération Burundaise de Rugby e il signor Abdelkader Sofian Ben Hassen, presidente della Fédération Algérienne de Rugby per la loro dedizione e gli sforzi incessanti che culminano oggi in questo riconoscimento. Entrambi i paesi sono in lizza per la qualificazione alla Coppa del Mondo di rugby 2023 per la prima volta nella loro storia e l’intera famiglia del rugby africano augura loro buona fortuna in questo nuovo capitolo” ha dichiarato Khaled Babbou, Presidente di Rugby Africa. 

(Andrea Spinelli Barrile)

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