Rd Congo, quasi duecentomila sfollati interni a causa delle violenze dei ribelli

di claudia

Almeno 188.000 persone sono fuggite dai loro villaggi, a partire dal 20 ottobre, verso aree più tranquille del Nord Kivu, provincia della Repubblica Democratica del Congo (Rdc). Lo hanno dichiarato ieri le Nazioni Unite precisando che, oltre agli sfollati interni nella Rdc, almeno altri 16.500 civili si sono rifugiati nella vicina Uganda, a seguito degli scontri tra l’esercito congolese e i ribelli del Movimento del 23 marzo (M23).

A causa di questa crisi umanitaria e di sicurezza che colpisce due territori del Nord Kivu, 237.000 persone hanno bisogno di assistenza nella regione, secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha).

Con 110.000 sfollati, la maggior parte dei bisogni è nel territorio di Nyiragongo. Più di 85.000 persone hanno bisogno di assistenza nel territorio di Rutshuru e circa altre 42.000 sono sfollate nel territorio di Lubero. Almeno la metà di questi sfollati ha trovato rifugio presso famiglie ospitanti, mentre altre migliaia vivono in siti spontanei e centri collettivi (chiesa, scuola, stadio, altri luoghi collettivi).

Il 20 ottobre, l’M23 ha lanciato un’offensiva contro l’esercito congolese. Gli insorti avevano deposto le armi nel 2013 per poi riprenderle nel dicembre 2021. Inoltre, più di 137.000 persone, sfollate con la ripresa dei combattimenti, sono state costrette a tornare alle loro località originarie nelle zone sanitarie di Rutshuru e Rwanguba (territorio di Rutshuru). “I movimenti di popolazione rimangono dinamici e si evolvono in base al contesto di sicurezza”, ha precisato l’Ocha.

Nonostante le restrizioni di movimento, gli operatori umanitari continuano a fornire assistenza ai nuovi arrivati, quando la sicurezza lo consente. Le esigenze rimangono elevate in tutti i settori, tra cui cibo, alloggi, articoli per la casa e assistenza sanitaria.

Secondo l’Ocha, i partner umanitari stanno lavorando per aggiornare il piano di risposta per rispondere a queste nuove esigenze. A questo proposito, l’appello delle Nazioni Unite per la Rdc, pari a 1,9 miliardi di dollari nel 2022, ha ricevuto 762 milioni di dollari. Secondo le Nazioni Unite, si tratta di un deficit di finanziamento di 1,1 miliardi di dollari. 

Condividi

Altre letture correlate: