Namibia: novembre e dicembre destinazione Cape Cross

di Valentina Milani

Si avvicina il periodo dell’anno migliore per visitare una suggestiva zona della Namibia: Cape Cross. Novembre e dicembre è infatti la stagione dell’accoppiamento delle otarie che popolano in grandi quantità  ‘Capo Croce’, un promontorio della costa atlantica della Namibia (Skeleton Coast), situato a 70 km a nord di Hentiesbaai.

A partire dal mese prossimo si potranno quindi ammirare migliaia di esemplari delle simpatiche foche da pelliccia. Uno spettacolo da non perdere per chi ha in programma un viaggio nel Paese dell’Africa sud occidentale.

Cape Cross è un’area naturale protetta classificata come riserva naturale e riserva faunistica. Il Capo fu scoperto dal navigatore portoghese Diogo Cão nel 1486. Il nome deriva dalla croce di pietra che Cão fece erigere per segnalare il punto più meridionale mai raggiunto dagli europei in Africa.  Oggi una croce e una scritta incise su una pietra ricordano la storia della scoperta di questo luogo.

La zona è stata dichiarata riserva nel 1968 proprio per tutelare la più grande delle 23 colonie di foche che abitano la costa del Sudafrica e della Namibia.  Esistono nove specie di otarie al mondo e tre di queste vivono sulle coste dell’Africa Meridionale.  Quelle di Cape Cross appartengono alla specie Arctocephalus pusillus pusillus e sono di grandi dimensioni: possono arrivare a pesare anche 360 kg.

Sono mammiferi  che non migrano: la colonia è infatti presente a Cape Cross tutto l’anno. I maschi, però, trascorrono diversi mesi in mare per poi tornare a riva negli ultimi due mesi dell’anno per riprodursi. Tra novembre e dicembre possono essere quindi avvistati numerosissimi piccoli esemplari, anche se ogni femmina ne partorisce uno alla volta.

Fare una capatina a cape Cross merita anche per percorrere la strada che vi arriva: la costa namibiana promette viste mozzafiato e paesaggi indimenticabili. Un vero viaggio ‘on the road’…

(Valentina Giulia Milani)

 

 

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