Mozambico, lo Stato islamico rivendica tre attacchi a Cabo Delgado

di claudia

Il gruppo terroristico Stato Islamico ha rivendicato la responsabilità di tre attacchi avvenuti recentemente nei distretti di Mocímboa da Praia e Macomia, nella provincia settentrionale di Cabo Delgado, in Mozambico.

Secondo quanto riportato dal giornale Carta de Moçambique, citando una dichiarazione resa pubblica dai terroristi, “dall’inizio di questo mese, i terroristi hanno lanciato un’offensiva globale chiamata: Uccideteli ovunque li troviate”. Gli ultimi attacchi a Cabo Delgado sembrano parte di un’offensiva più ampia in diversi Paesi. Il più spettacolare di questi raid è stato l’attacco suicida di mercoledì scorso in Iran, compiuto da un gruppo afghano affiliato allo “Stato islamico”, in cui sono state massacrate 84 persone.

In Mozambico, l’organizzazione terroristica sostiene che mercoledì è stato attaccato il villaggio di Chinda, a Mocímboa da Praia, provocando numerosi feriti e la distruzione di oltre dieci case. Il secondo attacco è avvenuto nel villaggio di Anotadora, sempre a Mocímboa da Praia, dove, oltre a costringere gli abitanti alla fuga, i terroristi hanno bruciato più di 30 capanne. Il terzo attacco rivendicato dallo Stato Islamico è avvenuto nel villaggio del Quinto Congresso, nella postazione amministrativa di Chai, nel distretto di Macomia. Senza fornire dettagli, il comunicato afferma che i terroristi hanno attaccato una postazione delle forze di difesa e sicurezza del Mozambico.

In seguito a questi attacchi, tre minibus sono stati inviati per salvare le famiglie di Macomia e riportarle nei centri per sfollati nel distretto di Ancuabe.

Quest’ultima ondata di raid arriva in un momento in cui le forze della Samim (Missione Militare della Sadc in Mozambico) si stanno preparando alla smobilitazione, poiché il loro mandato scade a giugno. 

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