Mozambico, i jihadisti uccidono ancora

di Enrico Casale
Mozambico al shabaab

Militanti armati hanno ucciso almeno 15 persone nella provincia mozambicana di Cabo Delgado. A riferirlo è il giornale locale O Pais. Gli scontri sono avvenuti martedì quando un gruppo di militanti, noti come al-Shabab (il nome deriva dal movimento al-Shabaab somalo, anche se non è chiaro se ci siano o meno legami tra i due gruppi), hanno attaccato un minibus che trasportava alcuni passeggeri. Gli aggressori hanno decapitato otto persone e le hanno bruciate all’interno del veicolo, hanno riferito testimoni oculari a O Pais. Altre sette sono state poi uccise in un centro medico.

Negli ultimi due anni, i fondamentalisti islamici hanno compiuto rapine a mano armata di veicoli, oltre ad attaccare villaggi. La dinamica è sempre uguale: dopo l’assalto uccidono tutti i civili e incendiano le case. Le vittime sono state finora più di 200 – la maggior parte per decapitazione – e oltre 600 le case incendiate.

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