Mali – È morta Khaira Arby

di Enrico Casale
Khaira Arby

Era una grande voce dal Mali. È stata soprannominata «la diva di Timbuktu» o «l’usignolo del nord del Mali». Khaira Arby è morta domenica 19 agosto 2018 in un ospedale di Bamako, in seguito a una lunga malattia. Avrebbe compiuto 60 anni l’anno prossimo. Era apparsa sulle scene negli anni Settanta, a Songhai, a Tamachek, in Bambara, o persino in Francia. Nei suoi testi si invocava l’unità e la pace per il suo Paese.

Dopo l’esordio la sua carriera è stata interrotta quando prima il padre e poi il marito le proibiscono di cantare. Ma Khaira Arby è una testa dura. Negli anni Ottanta divorzia ed entra a far parte dell’orchestra Badema National. Quindi intraprende una carriera da solista.

La sua prima cassetta da solista, «Moulaye», esce negli anni Novanta quando ha inizio la ribellione dei tuareg. E Khaira Arby, che ha origini miste, non smetterà mai di chiedere pace, cantando in tutte le lingue parlate del Mali, in arabo, bambara, tamasheq, sonraï e persino in francese. «Era una grande donna», ha detto Manny Ansar, fondatrice del Festival au Désert.

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