Marocco – Mohammed VI grazia 160 membri di Hirak

di Enrico Casale
hirak

Martedì 21 agosto, giorno di Aid El-Adha, grande festa musulmana, Mohamed VI ha graziato 889 condannati. Tra loro, 160 membri del movimento di protesta Hirak che ha sconvolto la regione del Rif tra il 2016 e il 2017.  Secondo informazioni raccolte da Radio France Internationale, un centinaio di persone hanno già lasciato le prigioni di Casablanca, Fez e Al Hoceima.

Nell’ottobre 2016, la morte di un venditore di pesce schiacciato in un cassonetto ha innescato una rivolta nel Rif. La mobilitazione è scoppiata sullo sfondo della latente rabbia sociale e dell’emarginazione degli abitanti della regione nel nord del Marocco.

Per uno degli avvocati del movimento Hirak e del suo leader Nasser Zefzafi, questa grazia segna un cambiamento di prospettiva del regno marocchino. «La dinastia alawita, che si tratti di Mohammed VI o di suo padre Hassan II, non ha l’abitudine di perdonare coloro che considera traditori – dice Mohamed Zayan -. Quindi il fatto che [Mohammed VI] abbia perdonato è sufficiente per credere che ci sia un nuovo approccio a questo problema».

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