Madagascar, braccio di ferro alla vigilia delle elezioni

di claudia
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Continua il braccio di ferro pre-elettorale a Madagascar. L’Alta Corte Costituzionale (Hcc) sostiene il mantenimento del voto per questo 16 novembre, in contrasto con le richieste del fronte unito dell’opposizione e della presidente dell’Assemblea nazionale, Christine Razanamahasoa, che si è fatta portavoce di un tentativo di mediazione per uscire dalla crisi.

Il cosiddetto collettivo dei candidati dell’opposizione invita i cittadini a boicottare il voto. Continua a credere nell’irregolarità di queste elezioni presidenziali e invita quindi il popolo malgascio a scegliere la via dell’astensione.

L’opposizione non solo accusa Rajoelina (nella foto di apertura) di incompetenza, assenza di buon governo, scandali di corruzione (ulrimo dei quali, il caso Gemfields), appropriazione indebita di fondi pubblici, traffici di ogni genere  menzogne ​​e promesse elettorali non mantenute, monopolizzazione di tutti i settori promettenti e redditizi, l’instaurazione del pensiero unico, uno stato di polizia.

Ritnene inoltre che la candidatura di Rajoelina sia incostituzionale, perché il presidente ha acquisito la cittadinanza francese per naturalizzazione mentre era ancora presidente della Transizione. Tuttavia, l’articolo 42 del Codice della nazionalità malgascia è chiaro: “L’adulto malgascio che acquisisce volontariamente una nazionalità straniera perde la nazionalità malgascia”.

Chiede la ricomposizione della Commissione Elettorale Nazionale Indipendente, l’istituzione di un Tribunale Elettorale Speciale, la ricomposizione del governo che guiderà l’amministrazione in occasione delle elezioni, la ricomposizione dei membri dell’Alta Corte Costituzionale, l’esclusione del candidato Andry Nirina Rajoelina.

Ques’ultimo si è espresso contro due avversari, ieri in un dibattito televisivo. il candidato Rajoelina ha annunciato continuità, pragmatismo e realismo. Ha citato una serie di successi. In termini di crescita economica, diffonde quindi i dati della Banca Mondiale. Secondo lui, “se la crescita media del continente africano, nel 2022, è stata del 3,6%. Per il Madagascar è stato del 4,4%. Crescita che potrebbe raggiungere l’8%, se verrà mantenuta la dinamica per l’attuazione delle riforme necessarie”. Ha vantato la distribuzione di aiuti sociali alle famiglie più vulnerabili. Ha annunciato la costruzione di parchi a energia solare entro sei mesi. Ha parlato anche di un grande progetto per la risicoltura. 

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