L’Etiopia tra i sistemi scolastici peggiori, solo il 3% dei diplomati accede all’Università

di claudia
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Solo il 3% dei diplomati in Etiopia ha ottenuto voti sufficienti per andare all’Università, secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Istruzione Berhanu Nega, che ha definito gli ultimi risultati degli esami “scioccanti”.

La stampa locale ricorda che, negli ultimi tempi, non si sono svolti esami nella regione del Tigray dove il governo federale non fornisce istruzione da due anni a causa del conflitto. Inoltre, imbrogli e frodi hanno interessato i precedenti esami in Etiopia, per cui questa volta si sono svolti sotto stretta sorveglianza nelle università di tutto il Paese lo scorso ottobre. Berhanu ha dichiarato che sarà messa in atto una nuova procedura per far entrare nelle università un maggior numero di studenti permettendo loro di rifare gli esami nelle materie nelle quali hanno ottenuto punteggi più bassi.

L’Etiopia si trova al quinto posto dell’Education Index dell’Unesco tra i sistemi educativi peggiori del continente. Con un tasso di iscrizione lordo del 5,5%, la situazione sembrerebbe quasi senza speranza, ma una recente pubblicazione della Banca mondiale afferma che il consiglio di amministrazione della BM ha “approvato importanti finanziamenti per l’Etiopia per trasformare la qualità del suo insegnamento e apprendimento per oltre 21 milioni bambini delle scuole primarie e secondarie”.

L’ultimo posto secondo l’Education Index è occupato dal Niger, classificandosi come il peggior sistema educativo non solo in Africa, ma nel mondo. Il paese è anche il paese meno istruito in Africa. Con una popolazione di 21 milioni, l’anno medio di scolarizzazione in Niger è di appena 1,5 anni. È la nazione meno alfabetizzata al mondo (poco più del 15% degli adulti sa leggere e scrivere). Solo il 5,2% dei nigeriani ha un’istruzione secondaria e quasi il 31% abbandona la scuola primaria.

Sulla situazione generale nel continente, riporta Relief web, l’Africa ha posto l’istruzione superiore al centro delle sue ambizioni, come delineato nell’Agenda del 2063. La visione per l’Africa nel 2063 è che almeno il 70% di tutti i diplomati delle scuole superiori continui a ricevere un’istruzione terziaria, con il 70% di quei laureati specializzati in scienze e tecnologia.

Un obiettivo ambizioso se si pensa che l’attuale media globale di iscrizione del 32% e più di otto volte l’attuale media dell’Africa subsahariana dell’8%.

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