La Tanzania condanna bracconiera cinese

di Enrico Casale
zanne di elefante

Un giudice tanzaniano ha condannato a 15 anni di carcere Yang Fenglan, trafficante cinese soprannominata «la regina dell’avorio», accusata di aver contrabbandato 700 zanne di elefante.

Secondo il gruppo ambientalista Pams Foundation, l’ arresto della donna, nel 2015, e la sua condanna, sono una prova della serietà con cui le autorità del Paese africano stanno perseguendo la lotta contro i responsabili dello sterminio di elefanti per rifornire il mercato illegale dell’avorio, compreso quello cinese.

L’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN), un organismo ambientale internazionale, afferma che la popolazione di elefanti africani è scesa a 415.000 persone – un calo di 110.000 negli ultimi 10 anni – a causa del bracconaggio. Solo in Tanzania, secondo dati ufficiali del governo, la popolazione di elefanti è diminuita del 60% dal 2009 al 2014.

Il commercio illecito è alimentato dalla domanda proveniente dalla Cina e dall’Asia orientale, dove l’avorio viene usato per fare gioielli e ornamenti.

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