Kenya: proteste contro il carovita, il 19 luglio un’altra giornata di manifestazioni

di claudia
william ruto

L’opposizione del Kenya ha indetto un’altra giornata di manifestazioni contro l’aumento delle tasse per il 19 luglio, dopo che le precedenti proteste hanno visto diverse città del Kenya assistere a violenti e talvolta mortali scontri con la polizia.

Mercoledì, nella capitale Nairobi, la polizia ha sparato ad almeno due manifestanti, mentre cercava di respingere una folla che avanzava lungo la strada principale. Secondo la Commissione nazionale per i diritti umani del Kenya, finanziata dallo Stato, almeno nove persone sono state uccise durante le proteste in tutto il Paese. Invece, secondo l’organo di controllo dei diritti umani del Paese, la Commissione per i diritti umani del Kenya (Khrc), 10 persone sono state uccise dalla polizia, tra cui un minorenne, mentre tre persone sono morte nelle violenze intercomunitarie causate dalle proteste nella parte occidentale del Paese.

Il presidente William Ruto (foto di apertura) è stato eletto lo scorso agosto con l’obiettivo di aiutare i lavoratori poveri del Kenya, ma i suoi critici sostengono che gli aumenti delle tasse da lui firmati il mese scorso aggraveranno la situazione dei keniani che già faticano a permettersi beni di prima necessità come la farina di mais.

Il veterano leader dell’opposizione Raila Odinga, che è arrivato secondo in cinque elezioni presidenziali consecutive, ha dichiarato che due legislatori sono stati arrestati per il loro ruolo nella protesta di mercoledì, che ha visto decine di persone ricoverate in ospedale. “Non ci arrenderemo nel nostro tentativo di costringere William Ruto ad abbassare il costo della vita, a rispettare le opinioni dei keniani, a ricostituire la (commissione elettorale) in modo bipartisan e a rispettare i partiti politici”, ha dichiarato Odinga ai giornalisti.

Il governo sostiene che gli aumenti delle tasse, che dovrebbero raccogliere 200 miliardi di scellini (1,42 miliardi di dollari) in più all’anno, sono necessari per aiutare a far fronte ai crescenti rimborsi del debito e per finanziare iniziative per la creazione di posti di lavoro nella più grande economia dell’Africa orientale.

L’Alta Corte del Kenya ha sospeso gli aumenti delle tasse, ma il governo ha comunque aumentato i prezzi della benzina, provocando un’ulteriore sfida in tribunale. 

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