Il presidente somalo a Roma contesta l’intesa Etiopia-Somaliland

di claudia
Hassan Sheikh Mohamud

Il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud è stato uno dei capi di Stato e di governo che hanno partecipato al vertice Italia-Africa a Roma, una piattaforma che gli ha permesso di affrontare alcune delle questioni contemporanee che affliggono il Paese in tutto il mondo. In Italia, il presidente ha sottolineato la necessità di soluzioni globali alle sfide africane interconnesse, evidenziando l’importanza della migrazione, un fenomeno che ha plasmato la storia umana ed è guidato da vari fattori, tra cui conflitti, povertà e cambiamento climatico.

“In Somalia, fattori come l’insicurezza, le limitate opportunità economiche e il cambiamento climatico guidano la migrazione. Ho sottolineato il contributo significativo dell’Africa alla ricostruzione e alla crescita dell’Europa attraverso la migrazione, avvantaggiando entrambi i continenti attraverso le rimesse, il trasferimento di conoscenze e gli investimenti della diaspora”, ha affermato. E ha continuato: “Ho affrontato le gravi preoccupazioni relative ai pericolosi viaggi dei migranti attraverso il Mediterraneo, esacerbate dai trafficanti di esseri umani.”

Hassan Sheikh Mohamud ha parlato anche delle recenti tensioni con l’Etiopia sostenendo che è fondamentale per le nazioni rispettare l’integrità territoriale e la sovranità degli altri Paesi. Ha condannato Addis Abeba per i tentativi di annettere parti della Somalia. “Ho sottolineato l’importanza del rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale di ciascuna nazione per un’efficace cooperazione internazionale e un cambiamento progressivo. Il partenariato Africa-Italia non può funzionare se non a determinate condizioni. È insostenibile se uno Stato africano decide di infrangere le leggi internazionali tentando di annettere il territorio di un altro, come l’Etiopia ha tentato senza successo di fare nel mio paese”, ha osservato. E ha proseguito: “Se non verrà ritirata, questa azione causerà tensioni, conflitti e instabilità regionale. Ciò, a sua volta, aggraverà le sfide in materia di migrazione, mobilità e sicurezza che siamo qui per affrontare”.

La Somalia ha escluso qualsiasi mediazione pianificata con l’Etiopia fino a quando il controverso accordo con il Somaliland non sarà “ritirato”. Una volta attuato, l’accordo porterà l’Etiopia a gestire venti chilometri di costa sul Mar Rosso nel Somaliland in cambio del riconoscimento dello stesso Somaliland come Stato sovrano. Una mossa che ha agitato la Somalia.

Condividi

Altre letture correlate: