Il leader dell’opposizione kenyana Odinga vuole prendere il posto di Mahamat all’Ua

di claudia
Raila Odinga

Il leader dell’opposizione keniana Raila Odinga ha espresso interesse per la posizione da presidente della Commissione dell’Unione Africana (Auc). Lo rivelano i media kenioti.

Odinga, che non ha presentato ancora una candidatura formale per il ruolo che attualmente è ricoperto dal ciadiano Moussa Faki Mahamat, starebbe esercitando pressioni su altri leader africani affinché valutino la sua candidatura. “Sono propenso ad accettare la sfida, sono pronto e mi offro per essere utile. Ho chiesto al mio amico”, l’ex presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, “di continuare ad essere un buon ambasciatore e di parlare con altre persone” ha detto Odinga, che è già stato Alto rappresentante dell’Ua per lo sviluppo delle infrastrutture in Africa, ruolo ricoperto tra il 2018 e il febbraio 2023 ma che è terminato a causa di alcune controversie.

La sua candidatura, per essere valida, dovrà essere sostenuta dall’amministrazione del presidente William Ruto e non è assolutamente scontato che questo accada. Dopo le elezioni in Kenya, lo scorso anno contro Ruto, poi vincitore, Odinga ha fomentato le folle e gridato a brogli e illegalità, incitando alla rivolta e criticando la Commissione elettorale e il suo sfidante; inoltre una sua eventuale candidatura all’Unione africana potrebbe effettivamente cambiare il panorama politico nel Paese, poiché a Odinga non sarebbe permesso di partecipare alla corsa presidenziale del 2027.

Per poter conquistare la posizione di Commissario Ua, gli Stati membri devono appoggiare la candidatura. Secondo lo statuto del blocco continentale, il presidente dell’Auc è l’amministratore delegato, il rappresentante legale e il contabile dell’Unione africana.

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