Fertilità del suolo, chiave contro insicurezza alimentare in Africa

di Valentina Milani
agricoltura in etiopia

Di Céline Camoin

I capi di Stato e i ministri dell’Africa occidentale e del Sahel hanno ribadito, nei giorni scorsi, il loro impegno ad accelerare gli investimenti e le riforme volte a rendere i fertilizzanti più accessibili e convenienti. Lo hanno fatto al termine di una tavola rotonda di alto livello, organizzata congiuntamente dal governo del Togo, dalla Banca mondiale e dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas/Cedeao) a Lomé, in Togo. Lo riferisce l’agenzia togolese Afreepress.

I capi di Stato presenti, tra cui il presidente Faure Gnassingbé, il presidente Mohamed Bazoum della Repubblica del Niger e il presidente Umaro Sissoco Embalo della Guinea-Bissau, hanno approvato l’adozione di una roadmap sulla salute del suolo.

Senza una visione, senza una strategia, i fertilizzanti passano rapidamente da una promessa di ripristino del suolo alla causa del suo deterioramento. Di fronte a questa necessità di trovare il giusto equilibrio, la pianificazione e il coinvolgimento dello Stato sono essenziali. Per questo sono favorevole alla pianificazione regionale. Come illustrato dalla Roadmap presentata oggi, la nostra visione deve essere soprattutto subregionale”, ha dichiarato il presidente del Togo, Faure Gnassingbé.

Al termine dell’incontro, i leader del settore e i partner per lo sviluppo dell’Agenzia regionale per l’agricoltura e l’alimentazione dell’Africa occidentale (ECcowap) hanno ribadito il loro sostegno a un approccio innovativo e integrato alla gestione sostenibile della fertilità del suolo.

“La Banca mondiale è impegnata, insieme ai Paesi membri dell’Ecowas e ai partner per lo sviluppo, ad aumentare il proprio sostegno finanziario e tecnico per un’agricoltura resiliente che promuova lo sviluppo sostenibile e la creazione di posti di lavoro. Stiamo lavorando con le istituzioni africane per promuovere la salute del suolo e affrontare l’insicurezza alimentare”, ha affermato Ousmane Diagana, vicepresidente della Banca mondiale per l’Africa occidentale e centrale.

L’istituto finanziario ha annunciato un impegno aggiuntivo di 1,5 miliardi di dollari nel settore agricolo entro il 2024, portando gli impegni totali a 5,5 miliardi di dollari.

Secondo Ousmane Diagana, questo impegno continuo sosterrà le riforme necessarie per migliorare la salute del suolo e rafforzare il settore dei fertilizzanti nella gestione dei sussidi, nel controllo della qualità e nella tracciabilità attraverso iniziative di sviluppo delle politiche e progetti di produzione di fertilizzanti ecologici.

I Paesi Bassi hanno anche annunciato 100 milioni di euro a sostegno del settore in Africa occidentale nel prossimo decennio.

La tavola rotonda di Lomé ha riunito rappresentanti di Benin, Burkina Faso, Capo Verde, Costa d’Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea-Bissau, Liberia, Mali, Mauritania, Niger, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Ciad e Togo, e rappresentanti di Ecoweas, Uemoa, Comitato interstatale permanente per la lotta contro la siccità del Sahel (Cilss), Centro internazionale per lo sviluppo dei fertilizzanti (Ifdc), nonché leader dell’industria dei fertilizzanti.

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