Etiopia: Tigray, “la sospensione degli aiuti è mortale”

di claudia
Tigray

La prima valutazione clinicamente verificata della mortalità legata alla fame nella regione etiope del Tigray dopo l’Accordo di Pretoria, ha rivelato l’incredibile cifra di 1.329 morti attribuiti all’inedia a seguito dei tagli agli aiuti alimentari. Lo si apprende da uno studio condotto dall’Istituto di ricerca sanitaria del Tigray, dall’Ufficio medico del Tigray e dall’Università del Tigray, facoltà di scienze mediche, pubblicato ieri e di cui parlano i media etiopi e internazionali.

L’aumento delle morti ha coinciso con la sospensione degli aiuti alimentari da parte del Programma alimentare mondiale (Pam) e dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid) in tutta l’Etiopia. La sospensione, attribuita alla diversione delle spedizioni verso vendite illecite nei mercati locali, ha avuto conseguenze devastanti per una regione già alle prese con conflitti, siccità e carestia.

Lo studio mette in guardia contro un’escalation della crisi alimentare dopo la sospensione degli aiuti nel marzo 2023: “Il numero più basso di decessi da novembre si è verificato nel marzo 2023, quando è iniziata la sospensione alimentare, e da allora in poi è aumentato ogni mese” si legge nell’abstract dello studio. A luglio, i ricercatori hanno registrato 305 decessi, di cui meno del 7% in strutture mediche e oltre il 90% in casa, cosa che evidenzia anche un accesso limitato all’assistenza sanitaria: “Più del 71% dei deceduti consumava solo un pasto al giorno nel mese precedente la morte e nell’89% dei casi le famiglie hanno riferito che il defunto non aveva abbastanza cibo per soddisfare la fame nel mese precedente alla morte”.

La fame è stata la principale causa di morte, in tutte le età, rappresentando il 60% dei decessi degli sfollati interni e il 49% dei decessi nelle comunità ospitanti.

In seguito alla firma dell’accordo di pace di Pretoria tra il governo federale e le Forze popolari di liberazione del Tigray (Tplf) nel novembre 2022, il controllo della regione è passato al Tplf e l’organizzazione è stata sottoposta al disarmo. Sono state impiegate squadre mediche appositamente addestrate per registrare i decessi avvenuti dopo l’accordo in nove distretti della regione e tra gli sfollati interni in cinque città del Tigray. Le squadre hanno raccolto informazioni sui defunti e hanno condotto autopsie verbali con i membri della famiglia per tutti gli individui di età superiore a un mese che erano morti per cause diverse da incidenti e lesioni.

Il rapporto completo, che comprende dati provenienti da nove distretti e 53 centri per sfollati interni in cinque città (Maichew, Mekelle, Abi Addi, Adigrat e Shire), dipinge un quadro cupo della situazione della regione. 

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