Egitto – Mohamed Morsi condannato a 20 anni di carcere

di Enrico Casale
Mohamed Morsi condannato a 20 anni di carcere

Rimosso nel luglio 2013 con un golpe militare dall’ex capo delle forze armate, Abdel Fattah Al Sissi, che ne ha preso il posto, l’ex presidente Mohamed Morsi, espressione dei Fratelli Musulmani, è stato condannato oggi a 20 anni di carcere. Morsi, primo presidente democraticamente eletto nella storia dell’Egitto, è stato ritenuto colpevole di “incitamento all’omicidio” di manifestanti che protestavano fuori dal palazzo presidenziale di Ittihadiya nel dicembre 2012. È la prima sentenza in un processo a suo carico, dal suo rovesciamento. Morsi e altri 14 imputati sono stati invece assolti dall’accusa di omicidio premeditato e possesso illegale di armi. Denunciando una “giustizia strumentalizzata nella lotta contro la legittimità popolare e rivoluzionaria simbolizzata da Morsi”, i Fratelli Musulmani, messi al bando dall’attuale governo, hanno esortato i loro sostenitori a scendere in piazza oggi.
La condanna di Morsi rappresenta l’ennesimo colpo per la Confraternita, già bersaglio di una sanguinosa repressione; si stima che dalla cacciata di Morsi siano stati uccisi oltre 1400 manifestanti, mentre migliaia sono finiti in carcere e condannati a morte in processi di massa definiti dall’Onu “senza precedenti nella storia recente”.
(21/04/2015 Fonte: Aljazeera.com)

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