Da infradito di plastica a opera d’arte: il riciclo che salva le coste del Kenya

di claudia

Infinite quantità di plastica invadono le coste del Kenya minacciando e rendendo fragile un ecosistema marittimo che necessiterebbe invece di cure. Molta di questa plastica si disperde sottoforma di sandali infradito, ciabattine colorate abbandonate tra le rocce o gettate nell’acqua. Un’associazione opera nel Paese da più di vent’anni per trasformarle in opere d’arte uniche e coloratissime.

Riciclare la plastica in modo creativo: questo l’obiettivo di Ocean Sole, organizzazione composta da donne e ragazze della contea di Kilifi che dal 2006 raccoglie ogni settimana le migliaia di infradito gettate e abbandonate tra le rocce delle coste bagnate dall’Oceano Indiano.

Dopo essere state raccolte, le ciabattine vengono spedite a Nairobi, dove artisti e scultori le trasformano in delle vere e proprie opere d’arte che ricalcano in modo originale e unico le forme degli animali, racconta l’agenzia Bird.

L’idea di Ocean Sole è opera di Julie Church, che ha avuto l’ispirazione osservando dei bambini che giocavano con le infradito sulle spiagge del Kenya. Riciclando in modo creativo la plastica dispersa, oltre a operare per la salvaguardia delle coste, l’organizzazione sostiene inoltre le comunità locali.

Le opere finali sono interamente realizzate con il riciclo della plastica delle ciabatte abbandonate, con l’aggiunta in alcuni casi di poliuretano, specialmente per quelle più grandi. Ogni opera è acquistabile online nello shop di Ocean Sole con prezzi accessibili che permettono di offrire il proprio contributo per salvare gli oceani. https://oceansole.org/

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