18/09/14 – Mali – Tuareg rapiti a Timbuctù, colloqui di pace in salita

di AFRICA

 

Cinque tuareg della tribù dei Kel Ansar sono stati rapiti nella località di Zouera, 80 km dal capoluogo di Timbuctù (nord-ovest), dove si svolgeva un mercato settimanale: lo hanno riferito fonti di stampa maliana sulla base della denuncia dei famigliari alle autorità locali. Le prime testimonianze raccolte puntano il dito sul Movimento arabo dell’Azawad (Maa), uno dei numerosi gruppi armati ancora attivi nel nord nonostante la fine dichiarata del conflitto. I rapitori viaggiavano a bordo di veicoli fuori strada, armati e dotati di apparecchiature di comunicazione. Ma per i famigliari dei rapiti e alcune fonti indipendenti la responsabilità del gesto ricade in realtà su Al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi). Tra i rapiti c’è un dignitario tuareg della stessa tribù dei Kel Ansar, Mohamed Elhaj Ag Ahmad, 70 anni, originario di Essakane, nei pressi di Timbuctù. Da tempo Aqmi lo accusa di fornire informazioni cruciali alle forze francesi dell’operazione Barkhane, lanciata da poche settimane in diversi paesi del Sahel.

Il rapimento dei cinque esponenti tuareg, gruppo maggioritario nella regione settentrionale dell’Azawad – già teatro di una crisi politico-militare tra gennaio 2012 e l’estate 2013 – si è verificato mentre ad Algeri è in corso il secondo round dei colloqui di pace diretti tra il governo di Bamako e i principali gruppi armati del nord. I negoziati tesi alla firma di un accordo globale tre le parti avanzano a rilento a causa di più rinvii e del rifiuto di alcuni rappresentanti di sedersi attorno allo stesso tavolo. Dall’inizio della settimana hanno sospeso la propria partecipazione i tre gruppi più importanti – il Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad, il Movimento arabo dell’Azawad e l’Alto consiglio per l’unità dell’Azawad – che contestano la presenza ad Algeri di altre formazioni ribelli ‘minori’. Sulla carta i colloqui di Algeri, aperti lo scorso 2 settembre, dovrebbero durare un mese. – Misna

 

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