Unicef e Unione europea unite per una giustizia a misura di bambino

di claudia
bambini rifugiati

L’Unione europea e l’Unicef, agenzia Onu per l’infanzia, stanno unendo gli sforzi per migliorare l’accesso alla giustizia e sostenere la fornitura di servizi di protezione per 41.389 bambini sfollati e rifugiati, bambini vittime di violenza, abusi e sfruttamento, e bambini in conflitto con la legge. Un programma triennale (2021-2024) che riguarderà Burkina Faso, Guinea, Mali, Mauritania, Niger e Nigeria.

di Valentina Milani

“Proteggere i diritti dei bambini è fondamentale per garantire che crescano con le migliori opportunità possibili e possano guardare al loro futuro con fiducia. Un migliore accesso a un sistema giudiziario adeguato può fare una reale differenza nella vita di molti bambini vulnerabili. Per l’Unione europea, proteggere i bambini in movimento, indipendentemente dal loro status o dalla fase del viaggio, è una priorità”, ha detto il commissario europeo per i partenariati internazionali, Jutta Urpilainen.

L’Unicef “sta lavorando con le autorità governative e altri partner per re-immaginare la giustizia per i bambini in Africa occidentale al fine di rafforzare le capacità delle autorità nazionali e della società civile di identificare rapidamente, riferire e sostenere i bambini non accompagnati e separati (compresi quelli in movimento)”, ha detto Marie-Pierre Poirier, direttore regionale Unicef per l’Africa occidentale e centrale.

Grazie alla sovvenzione di 7,89 milioni di euro dell’Unione europea e lavorando con le autorità regionali, nazionali e subnazionali, le comunità, i fornitori di servizi, le famiglie e i bambini stessi, l’Unicef riferisce che promuoverà la fornitura di servizi multisettoriali ai bambini in contatto con il sistema giudiziario, compreso l’accesso a una giustizia a misura di bambino con un approccio basato sui diritti.

Unicef precisa che molti bambini sfollati o rifugiati non conoscono i loro diritti o le reti di sostegno esistenti. La lingua o altre barriere li rendono ancora più vulnerabili, mentre la separazione dai genitori o da chi si prende cura di loro crea ulteriori sfide alla loro capacità di accedere alla giustizia. Molti di questi bambini vulnerabili sono particolarmente a rischio di detenzione preventiva, incarcerazione con adulti ed esposizione a violenze e abusi, anche psicologici o sessuali, viene sottolineato nella nota.

Nell’ottobre 2021, si stima che 11 milioni di bambini fossero in movimento in Africa occidentale e centrale, compresi 7,6 milioni di sfollati interni, 1,2 milioni di rifugiati e 2,2 milioni di bambini migranti internazionali.

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