Tunisia, l’85 per cento delle donne è vittima di violenza

di claudia
donne marocchine

La violenza contro le donne resta un fenomeno molto presente in Tunisia: l’84,7% delle donne interrogate nell’ambito di un’indagine nazionale dell’istituto Nazionale di Statistica (Ins) ha dichiarato di essere stata vittima, dall’età di 15 anni, di almeno un atto di violenza (tutte le tipologie combinate) e il 57,1% ha riferito di averne vissuto un episodio nei dodici mesi precedenti l’indagine. Lo ha reso noto ieri l’Ins, alla vigilia dell’odierna Giornata internazionale della Donna.

La violenza morale con le sue due componenti (psicologica e verbale) è la violenza più frequente (49,3% nei dodici mesi precedenti l’indagine), seguita dalla violenza sessuale (15,6%), dalla violenta economica (11,4%) e infine dalla violenza fisica (5,3%). Il 14,4% degli atti di violenza nei dodici mesi precedenti l’indagine sono stati commessi in uno spazio virtuale (social network, messaggistica, ecc.). Il 42,7% delle donne sposate, divorziate o vedove ha subito almeno un atto di violenza da parte del marito o dell’ex marito.

Nei dodici mesi precedenti l’indagine, la violenza avrebbe colpito il 73,7% delle giovani donne tra i 15 e i 24 anni, l’80% delle studentesse, il 70% delle donne con un titolo di studio più elevato, il 63,2% delle lavoratrici, il 67,4% delle donne sole , 59,7% delle donne urbane (51% delle donne rurali).

Quasi un terzo delle donne ha dichiarato di aver subito almeno un episodio di molestie sessuali nei dodici mesi precedenti l’indagine, soprattutto su Internet. Le moderne tecnologie hanno creato nuovi spazi per la violenza e il bullismo, con conseguenze spesso devastanti per le vittime, in particolare le giovani adolescenti.

Dall’indagine è emerso che per le ragazze adolescenti (15-17 anni), la violenza elettronica/cibernetica costituisce un rischio significativo. Queste giovani donne, infatti, sono molto attive sui social network (l’83,4% utilizza Facebook, il 65,7% Instagram, il 51,4% WhatsApp e il 68,6% TikTok), e quasi la metà (47,9%) si connette con persone sconosciute. Più di un terzo delle ragazze adolescenti (37,1%) aveva subito almeno un atto di violenza elettronica/cibernetica nei dodici mesi precedenti l’indagine.

L’indagine ha riguardato le donne dai 15 ai 74 anni. Ha coperto un campione di 11.610 famiglie, rappresentativo delle principali regioni (Distretto di Tunisi, Sud Est, Sud Ovest, Centro Ovest, Centro Est, Nord Ovest e Nord Est). L’obiettivo principale di questa indagine è quello di produrre indicatori quantitativi che permettano di misurare le manifestazioni di violenza e le loro frequenze nonché l’identificazione delle caratteristiche delle donne vittime e degli autori degli attacchi. 

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