Togo, il tour del capo della diplomazia cinese si ferma a Lomé

di claudia

Il ministro cinese degli Affari Esteri, Wang Yi, ha iniziato martedì una visita ufficiale a Lomé, in Togo, nell’ambito di un tour africano che si conclude oggi. Ieri si sono svolti colloqui politici con i funzionari togolesi, che hanno messo in risalto l’importanza dei legami tra Cina e Togo dal punto di vista politico ed economico. Questa tradizionale visita in Africa segna il 34esimo anno consecutivo in cui il ministro degli Affari Esteri cinese sceglie il continente africano come prima destinazione all’estero dell’anno.

La sosta in Togo è giustificata dagli stretti rapporti tra Lomé e Pechino, caratterizzati da importanti contributi come finanziamenti, donazioni varie e dalla partecipazione attiva delle imprese cinesi di lavori pubblici al rinnovamento della rete stradale togolese. La Cina continuerà a sostenere fermamente il Togo nella salvaguardia della sua sovranità, della sua sicurezza e dei suoi interessi di sviluppo, ha affermato Wang Yi, secondo una dichiarazione del ministero.

“La politica di non ingerenza della Cina negli affari interni degli Stati africani rafforza l’apprezzamento dei leader africani nei confronti della Cina, interessata anche all’approccio di Lomé ai valori africani e al panafricanismo”, sottolinea il sito d’informazione togolese Afreepress. Ieri, Wang Yi ha incontrato il suo omologo togolese, Robert Dussey. Il capo della diplomazia cinese proveniva dalla Tunisia. Il suo tour africano passa anche dalla Costa d’Avorio e dall’Egitto. 

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