di Andrea Spinelli Barrile
Il continente africano sta vivendo una rapida urbanizzazione: entro il 2050 la popolazione urbana raddoppierà, superando 1,4 miliardi di persone. Il Kenya guida questa trasformazione con politiche abitative e sviluppo urbano per affrontare sfide e opportunità del boom demografico.
Entro il 2050, metà della popolazione del Kenya vivrà nelle città. Il Paese infatti sta attraversando una rapida urbanizzazione che sta facendo espandere le aree cittadine a vista d’occhio, anno dopo anno. Questo scenario è stato descritto ieri dal presidente keniano William Ruto, intervenuto in apertura del secondo Forum urbano, che si svolge nella città di Naivasha.
“Il nostro Paese si sta urbanizzando rapidamente, con un tasso di crescita annuo della popolazione urbana del 4,3%. Entro il 2050, metà della popolazione vivrà nelle città” ha detto Ruto, osservando che, a tal proposito, le autorità stanno attuando “misure coraggiose e strategiche” per creare uno spazio urbano in cui ogni keniano “avrà accesso a un alloggio ben tenuto, dignitoso e pianificato”.
Ruto ha detto che il suo programma di edilizia popolare, che prevede la costruzione di oltre 700.000 unità abitative nei prossimi anni, è il cuore pulsante di questa trasformazione, con la costruzione di nuove case e la bonifica delle baraccopoli.
A marzo, l’organizzazione internazionale Cities alliance ha diffuso un report in cui si dimostra che il numero di persone che vivono nelle città africane raddoppierà entro il 2050: nei prossimi 25 anni, appariranno 700 milioni di nuovi abitanti nelle città, portando così a 1,4 miliardi di persone la popolazione delle grandi città.

L’Africa è sempre più urbanizzata e la tendenza delle persone di spostarsi dalle zone rurali alle zone urbane si osserva ormai da diversi decenni. Tuttavia, questa tendenza è destinata a crescere esponenzialmente con il boom demografico e l’urbanizzazione: questa tendenza sta creando sfide e opportunità, in particolare per quanto riguarda infrastrutture, alloggi e servizi. Una governance efficace, una pianificazione urbana innovativa e una finanza sostenibile sono fondamentali per gestire questa crescita e garantire che le città africane diventino motori di una crescita economica inclusiva: si prevede infatti che la popolazione urbana dell’Africa raddoppierà entro il 2050, raggiungendo 1,4 miliardi di persone (dagli attuali 700 milioni), e il 64% di loro vivranno nelle aree urbane. Questo significa che l’Africa nel 2050 sarà il secondo continente con la popolazione urbana più grande, dopo l’Asia: già oggi, oltre 60 città africane hanno una popolazione superiore al milione, pari a quella europea, ed entro il 2050 si prevede che questa cifra arriverà a 159 città.
Secondo il rapporto Africa’s urbanisation dynamics 2025 dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Oecd) infatti, le aree urbane si stanno espandendo più rapidamente della popolazione, per cui si prevede un aumento del 3,2% dell’impronta urbana rispetto a un aumento del 2,3% della popolazione urbana.
I tassi di urbanizzazione più rapidi dell’Africa sono concentrati in due corridoi geografici: il Sahel occidentale (più il Ghana) e una fascia dell’Africa orientale che si estende dall’Etiopia al Mozambico. Queste zone illustrano la complessa combinazione di forze che guidano la crescita della popolazione urbana nel continente: in paesi come Uganda, Etiopia e Ruanda, il 60-70% della crescita urbana è dovuto principalmente proprio alla demografia, con il tasso di natalità nettamente superiore a quello dei decessi. Ma non sono gli unici fattori: ci sono importanti elementi di attrazione urbana che stanno accelerando la migrazione, soprattutto in paesi come il Kenya, la Tanzania e il Ghana, dove città come Nairobi, Dar es Salaam e Accra offrono accesso a lavoro, istruzione e servizi.